Nick: Viola* Oggetto: Lettera di una madre Data: 5/7/2008 15.28.25 Visite: 317
Prima ho letto questa lettera su "D" di repubblica, nello spazio di Umberto Galimberti. Contrariamente al solito, Galimberti ha lasciato tutta la pagina all'autrice, compreso l'indirizzo e-mail. A me sta facendo piangere da un'ora, questa lettera. E' di una signora napoletana,che parla di sua figlia. Dice che quando la figlia aveva 21 anni, iniziò a dare segni di psicosi. Segue racconto dei tentativi della madre per far stare meglio la figlia, viaggi insieme, psicoanalisi. Nulla. Poi un noto psichiatra napoletano fece la diagnosi di schizofrenia, e poi: "Per quindici anni siamo andate avanti così. avevo lasciato il lavoro di editing, di compilazione di antologie, e di insegnante. Questo le dava un pò di tranquillità e sicurezza. Ma non sopportava più la città, i motorini, i nostri "scugnizzi" che le sembrava inveissero contro di lei. Cercai una casa fuori Napoli, sul mare, e ci andammo con i nostri cani e la gattina, che Roberta ama tanto. Intanto, faticosamente, con voti bassi, ma con una bella tesi di laurea, in cui era stata aiutata da me, si era laureata. Poi il diploma di istruttrice di nuoto. Ogni giorno l'accompagnavo a Napoli, in piscina, per fare pratica. Non ce la faceva più. Non era in grado di prendere impegni a lunga scadenza. Adesso siamo molto sole, ma Roberta sta meglio. E'sempre carina, curata nella persona, intelligente, mantiene pulita la sua stanza, legge, vede film in dvd, esce con me, o anche da sola per un caffè, per comprare un abito o una maglietta. Viene in vacanza con me. Questa è la mia vita, questa è la sua vita. Oggi, che sono gravemente ammalata, si pone più perentoriamente il problema del suo futuro. Infatti il padre non sopporta di vederla più di tre o quattro volte all'anno; il fratello convive con una giovane donna che non vuole farsi carico di Roberta. E mia figlia, dolce, carina, il mio angelo spazzacamino avrà da me una casa e il 60% della mia pensione. Ma ha bisogno di affetto. E' contenta della sua piccola vita, dei suoi affetti, della sua cameretta. E' poco, lo so. Ma l'importante è che non sia infelice. da sola non saprebbe stare, soprattutto tutta la giornata. Con altre persone, più gravemente disturbate, regredirebbe e starebbe a disagio. Ora non so che fare. I pensionati tenuti da religiosi, chiedono cifre troppo elevate per ospitarla e sono rari. Cerco su Internet, vado in giro per l'Italia, ma non trovo niente per il mio angelo che vola rasoterra, che cura le sue cose, che ascolta musica. che aiuta anche in casa nei lavori domestici. Non c'è nessuno più dolce e più tenero di lei, se si sente amata. Non so che ne sarà di lei, senza affetti, senza sorrisi, senza alcuno stimolo mentale ed emotivo. manca di iniziativa. Fa spesso test che misurano il quoziente intellettivo e ottiene sempre il massimo della valutazione. C'è una soluzione per lei, quando non ci sarò più? basta un pò d'affetto, un pò di dolcezza e Roberta fa tutto. ma c'è posto per questi angeli nel mondo? Un sogno: qualcuno ci verrà a prendere con gioia, con tenerezza, e ci porterà non so dove, ma in un posto dove potrà stare tranquilla. Everywhere, but not in this world" Posso solo provare ad immaginare cosa significhi per un genitore sapere di dover lasciare presto solo al mondo un figlio che non può vivere da solo. le parole che questa signora usa per descrivere la figlia mi fanno male al cuore. spero davvero che qlc trovi una soluzione per loro, perchè a me quella frase finale in inglese fa star male. "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |