Nick: diabolica Oggetto: estetismo Data: 7/7/2008 23.48.11 Visite: 383
sto rileggendo per la 263830083903 volta "il ritratto di Dorian Gray". direte, perchè? non è un gran libro, niente di paragonabili ad almeno il 75% dei grandi classici della stessa epoca, voglio dire. la storia è banale, lo stile affascinante, si, ma nulla di che. lo rileggo continuamente perchè non mi rassegno. non riesco a rassegnarmi all'estetismo. io non riesco a credere che quel libro sia stato scritto solo ed esclusivamente per celebrare l'arte come fine a se stessa, senza nessun intento di denuncia nei confronti della morale comune del periodo vittoriano. non riesco a credere che sia... vuoto di intenti didascalici. è più forte di me. Wilde considerava il realismo un fallimento, io invece ci credo talmente tanto che non riesco davvero a staccare la realtà dall'arte. in tutto. amo l'arte in ogni sua forma, da sempre, proprio perchè per me costituisce la sublimazione della realtà. nei suoi aspetti positivi la perfeziona, in quelli negativi la sviscera. l'arte è come la più sonora delle risate o il più disperato dei pianti. non può avere un fine in se stessa perchè, fintantochè si parla di arte "creata" (pittura, scultura, teatro, testi letterari, estetica etc etc) si parla di arte UMANA e in quanto tale deve essere per forza di cose legata alla realtà. se si parla invece di arte come, che so, un bellissimo fiore, esiste comunque una funzionalità (nell'ambito di una qualsivoglia armonia universale etc etc) che lega quella bellezza alla realtà. ecco, non ci credo. per me Wilde ha una maschera. e lo rileggo continuamente per togliergliela. oddio sto azzeccando il destino scrive dritto su linee storte |