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Nick: Rr.Selavy Oggetto: esterofilia? Data: 9/7/2008 13.38.7 Visite: 178
quando si intraprende un viaggio per una meta ignota ma conosciuta sulla carta prima di prendere il treno/la macchina/l'aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto si parte sempre con le migliori premesse "la città A è un posto bellissimo" "li la gente è amichevole" "il clima è fantastico" "ci sono un sacco di locali dove il divertimento è assicurato"....etc....etc..... tutte queste affermazioni ovviamente non provengono da esperienze dirette ma da informazioni desunte o da guide o da esperienze di amici e parenti partite e scoprite che la località che prospettavate di visitare esiste solo nella vostra testa, insomma il tutto si rivela ai vostri occhi come un "pacco" è indubbio che ciò capiti che il disegno prospettato non coincida con la realtà e che questo porta in alcuni il vivere un eventuale vacanza come un esilio temporaneo portando dal prospettato relax all "intossicamento" analogamente succede anche ad alcune persone che dicidono di andare a vivere all estero partono con le migliore premesse sulla destinazione dove intraprendere una nuova vita e una volta arrivati si accorgono che il sogno è diventato incubo la risultante emotiva data dall'esperienza può essere in alcuni casi devastante esempio ho un amico che anni fa mi ripeteva costantemente "bla bla il Giappone è un paese organizzatissimo mica come l'italia bla bla bla è un paese tecnologico bla bla bla le giapponesi la danno bla bla bla un giorno c andrò a vivere bla bla bla" ovviamente tali informazioni erano desunte dalla fonte primaria di diffusione della "cultura" giapponese in occidente ovvero fumetti e anime alla fine il suddetto amico parte prospettando un paradiso di gnocca&tecnologia dopo un mese mi telefona sparo le solite domande di circostanza "come stai?" "com'è il Giappone?" "come va il lavoro?" "come butta a patata?" e dopo un po all altro capo del telefono la voce si fa rotta e singhiozzante insomma piangendo dice che non gliela fa non riesce a sostenere i ritmi lavorativi e si sente solo e depresso morale della favola dopo un mese torna in Italia bacia il suolo di capodichino una volta sceso dall'aereo inneggiando a quanto è bella l'Italia la pizza e il mandolino (quest ultimo l'ho aggiunto io) e da allora ogni volta che lo sento tra un discorso e l altro bestemmia contro i giapponesi suggerendo loro nuove modalità d uso del joypad della nintendo WII P.S. ah l amico mi ha detto che cmq è riuscito a conoscere più intimamente il gentil sesso nipponico anche se ho ancora il dubbio che sia vero o che sia una storiella che si è inventato per tenere alto il suo orgoglio di macho latino cmq volevo chiedere vi siete mai ristrovati in una situazione del genere? se si qual'è il luogo che avete visitato/vissuto che si è rivelato un'enorme "pacco" rispetto alle vostre aspettative? non rileggo se ho sbagliato mi corriggerete [cit.]
Sono il mio contributo all'arte |
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