Nick: Bardamu Oggetto: l'ABI contro la differenziata Data: 15/7/2008 16.2.57 Visite: 193
In una lettera inviata nel 1998 da Giuseppe Zadra, Presidente dell' ABI (Associazione bancaria italiana) all'allora commissario, nonché Presidente della Regione Campania, Antonio Rastrelli. In sostanza l'ABI, come riferisce nel filmato sotto l'Ing. Rabitti, intromettendosi nella Gara d'appalto europea per la gestione dei rifiuti del 1998, chiede alla Campania di non avviare la raccolta differenziata perchè è più importante raccogliere rifiuti per la costituzione delle ecoballe. Inoltre, se i cittadini campani non avessero conferito la quantità di rifiuti prefissata avrebbero dovuto pagare due volte: sia per smaltirli, sia per non smaltirli. Il che significa che i Comuni sono messi nella condizione di scegliere la raccolta indifferenziata, poichè sono obbligati a consegnare una determinata quantità di rifiuti che non potrà mai essere raggiunta se li differenziano. Da quel momento in poi, la storia ha preso la piega che oggi tutti noi conosciamo.
In pratica i banchieri nel 1998 hanno "suggerito" all'ex-Presidente della Regione Antonio Rastrelli di andare molto piano con la raccolta differenziata contrariamente a quanto suggeriva il Decreto Ronchi. I cittadini campani dunque sarebbero stati costretti a pagare due volte l'immondizia, poichè una clausola imposta da ABI impone che i Comuni conferiscano alla società Impregilo una certa quantità di rifiuti. Secondo il sistema "delivery or pay" se non viene rispetatta la quantità imposta si rischia di pagare il doppio. E stando così le cose i Comuni hanno dovuto decidere per forza che non era conveniente differenziare perchè avrebbero perso la quantità di immondizia da consegnare. Nel 2000 il bando di gara per la gestione dell'emergenza rifiuti in Campania la vince Impregilo e viene attuato il piano della crescita mostruosa delle ecoballe con la costruzione dell'inceneritore di Acerra che per essere conveniente economicamente deve bruciare,bruciare,bruciare. E mentre si ampliano le quantità di ecoballe si tiene su con l'immondizia l'economia della Impregilo che si nutre dei rifiuti depositati in tutta la Campania. Una sorta di doping alla monnezza.
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