Nick: *Zipper75 Oggetto: Karl Unterkircher Data: 16/7/2008 13.7.43 Visite: 283
Spedizione Mount Everest Mount Everest | K2 | Genyen | Jasemba | Gasherbrum II | Nanga Parbat Poco sotto la cima, devo ancora superare un "salto di roccia", sono veramente stanchissimo, ma so in me, ..... che fra poco ce l’ho fatta. 5 persone stanno già scendendo,..... non le riconosco, indossano la maschera per l’ossigeno. Sembrano dei piloti di aerei militari. Due di loro sono di colore; presumo degli Sherpa. Mi guardano come se non avessero mai visto una persona, probabilmente non ho l’ossigeno. Continuo con la mia ascesa passo dopo passo, come se andassi a rallentatore ed in fine supero quest´ ostacolo… e all’improvviso, eccola là,….é lei, la cima più alta del mondo. Non ci posso credere e mi appoggio ai bastoncini per riposare. Sono a 8830m; ancora 80m mi dividono dal grande evento. Riesco a riconoscere alcune persone in cima. Passo dopo passo con un ritmo da lumaca rimango concentrato non voglio ancora scoppiare in euforia, conto i respiri, sono dieci e porto ancora avanti il piede. Eccomi ci sono;…finalmente ce l´ho fatta, dopo dieci ore ci siamo riusciti! Tutte le fatiche e la lunga preparazione si sono ora, alle 9 e 30 del 24 maggio 2004, rilevate fondamentali. Il grande sogno di essere una volta in cima al mondo, si è avverato e con una bellezza indescrivibile eccolo qua, la terra a 360 gradi. Sono stupito,.....tante montagne e altri ottomila nelle immediate vicinanze si possono quasi toccare. Il tempo è stupendo e il vento è calmo, queste sensazioni di felicità non si percepiscono spesso nella vita e ci abbracciamo con immensa felicitá. Anche se siamo a quote altissime sono ancora lucido nella testa, le tensioni e la concentrazione non diminuiscono, sappiamo che c´è ancora da affrontare la "pericolosa" discesa. Ora dobbiamo eseguire i compiti scientifici. Dopo due ore e mezza, abbiamo finito, finalmente affrontiamo la discesa... ho appena letto dicono che in questa spedizione è caduto in un crepaccio a 7000 metri .... i soccorsi sono pressochè impossibili in quella zona ... speriamo non sia accaduto l'irreparabile
da repubblica : L'alpinista Karl Unterkircher disperso sul Nanga Parbat Nella stessa zona morì il fratello di Messner, Guenther BOLZANO - Il famoso alpinista altoatesino Karl Unterkircher è caduto in un crepaccio sul Nanga Parbat, in Nepal, a oltre 7 mila metri di quota. I soccorsi, a quell'altitudine sono quasi impossibili. A causa dell'aria rarefatta gli elicotteri non possono volare a quella altezza. Inoltre, la parete è troppo esposta per consentire l'avvicinamento del mezzo. L'alpinista, 38 anni, originario di Selva di Gardena, ha scalato il K2 e non è la prima volta che sale sull'Everest. Sul Nanga Parbat è morto il fratello dell'alpinista Guenther Messner, Messner. http://www.rino-castiglia.it |