Nick: m|r Oggetto: real girl Data: 27/7/2008 14.22.59 Visite: 156
La luna è chiara e parziale. Ma quella sua metà è abbastanza luminosa da dare contorni alla sera estiva. Se poggio una mano sul muro, il caldo che emana me lo fa sembrare un essere vivente. Lei è seduta poco lontano da me, su un muretto, e guarda lungo, sul mare calmo. Nell'aria una musica orecchiabile e banale sta scavando un solco nella mia memoria, ne sono sicuro. Gli amici mi parlano anche se io sono distratto e non faccio che spiare. Spiare quel profilo abbronzato, dal sensuale naso dritto, rivolto in una direzione che non mi comprende. Spiare quel lino bianco che poggia sulla pelle abbronzata. E le braccia sottili che in un gesto che dà vertigini legano i capelli sulla testa. Ho letto, in una delle mie tante letture alla ricerca di una verità utile, che cerchiamo anestesia. Aprire gli occhi ed essere concreti, scaltri e attenti ci fa vivere. Anestetizzarci e distaccarci dal mondo ci dà conforto. Caos e ordine che devono essere sempre in equilibrio. Nessuno deve prevalere, pena la morte, il niente.
Lei scende dal muretto. Si aggiusta la gonna e sembra terminare un pensiero complesso. Ordine.
Poi alza la testa e s'accorge che la sto guardando. Mi sorride. Caos. "Toda vida"