Nick: DeK Oggetto: Le lacrime della tigre nera Data: 31/7/2004 19.5.34 Visite: 68
Quando la notte mette le ali e le carezze finiscono, e il dolce profumo dell'amore vola verso Occidente un cuore ricorda il languido desiderio e sa che non potra' avere requie. Bel film, l'unico film thailandese che mi sia mai capitato di vedere. Una commedia western sentimentale con forti elementi splatter. Un film che prende per il culo lo spettatore fin dall'inizio. Mi spiego. All'inizio, alla tipica scena della donna che aspetta invano sotto la pioggia, si alternano tipiche (o archetipiche) scene da spaghetti western con tanto di musica alla Morricone lievemente orientaleggiata. Fatti fuori un po' di scagnozzi, la Tigre Nera entra nel covo del nemico, che si nasconde dietro una trave. Il nostro eroe allora mira da tutt'altra parte e, dopo una ventina di rimbalzi, l'avversario cade a terra stecchito. E a questo punto appare a video un cartello che dice: "Siete riusciti a vederlo? Se no ve lo mostriamo di nuovo!!!" e parte il replay!!! Nel film, tutto e' finto. I dialoghi sono fintissimi e recitati con eccessiva enfasi. I personaggi, pure. Gli elementi architettonici sono spesso palesemente dipinti, e l'inquadratura viene spesso studiata in modo che questo si noti quanto piu' possibile. Nella scena del duello a meta' film, la camera e' fissa, e sono i duellanti che si muovono su dei carrelli... Insomma, un film che puo' risultare irritante ma, se uno sta nella giusta predisposizione mentale, un gioiellino. |