Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.

Nick: Bardamu
Oggetto: Ponticelli-Napoli- Italia
Data: 28/8/2008 13.38.35
Visite: 197

da www.littlebridges.splinder.com



In un quartiere come Ponticelli, in cui di notte e di giorno i camion portano in giro tonnellate di rifiuti per sversarle in campi, campagne e strade, non sorprende che a controllare le discariche a cielo aperto non siano le forze dell’ordine, ma le sentinelle dei Sarno.


Cominciamo a parlare del sito di via Domenico Rea, sottopassaggio nei pressi del cantiere dell’Ospedale del Mare (che, dati gli interessi occulti che ci sono dietro la sua realizzazione dovrebbe essere chiamato “Ospedale del Male”). Sotto il ponte che sormonta la linea della vesuviana diretta proprio a Sarno si può trovare davvero di tutto: rifiuti biologici in putrefazione sotto l’arsura estiva, polveri e calcinacci (probabilmente amianto), porte divelte, residui di vernici, olio di motori e tanti copertoni di camion. La quantità di rifiuti illegalmente sversata in questo luogo, che dista solo pochi passi dal cantiere blindato dell’ospedale, ci spinge a riflettere. Innanzitutto, dato che il cantiere è “blindato”, pattugliato notte e giorno da carabinieri e polizia, come mai nessuno di loro si è accorto che a cento metri di distanza c’é un continuo scaricare, un via vai di auto e camion. Secondo punto, i residenti della zona, che vivono in piccole villette nei pressi del cavalcavia, sono ciechi, sordi e privi dell’olfatto? Oppure sono zittiti con mazzette e/o minacce?
Terza osservazione: il camioncino che vende panini. Nei pressi del cantiere, all’imbocco della discarica abusiva, c’è un camioncino che vende panini. Ci sono sempre una decina di persone adunate attorno ai suoi tavolini di plastica. Ogni volta che va via, lascia una sola sedia di plastica all’imbocco della discarica, quasi un segnale. E questo ci porta a parlare delle “sentinelle”.


 


A pattugliare la discarica di via Domenico Rea non è la polizia, ma sono le sentinelle del Clan Sarno. Ieri, mentre filmavamo queste">queste" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" width="425" height="350"> immagini, diverse auto hanno cominciato a ronzarci attorno come le mosche che volano attorno ai rifiuti in putrefazione. Il tutto avveniva alla luce del sole. Montagne di rifiuti sorvegliate dalla camorra, senza che lo stato intervenga. Tutto esplicito. Via Domenico Rea si trova a poche centinaia di metri dalla centrale dei pompieri e dalla caserma dei carabinieri. Si tratta di una situazione assurda, una discarica nel cuore blindato di Ponticelli, alle falde dell’Ospedale del Mare. Nessuno vede nulla, nessuno ne sa nulla, nemmeno chi dovrebbe saperle queste cose. Gli scarichi e gli incendi avvengono a tutte le ore, non soltanto di notte quando il favore delle tenebre potrebbe concorrere ad occultare i malfattori. No, avviene tutto di giorno, in piena mattinata, sotto gli occhi dei passanti />Di ciò che è accaduto agli ex-campi rom di via Malibran ne abbiamo già parlato qui e qui, mi preme solo aggiungere che a chi si avventurasse tra le frasche annerite dagli incendi capita di trovarsi in enormi cimiteri dove i copertoni di ruote dati alle fiamme sono diventati filamenti di rame che ora aspettano solo di essere raccolti e venduti. Un segnale marca anche questa ex-discarica clandestina: un paio di copertoni di camion all’imbocco della stradina che porta all’interno dello sversatoio. Intanto sono cominciati i lavori su questi campi, e può capitare di imbattersi in qualche rom che ancora rimane a vivere in baracche che presto saranno portate via dai bulldozer che stanno ripulendo i pressi dell’imbocco della superstrada in via Pacioli.


Poco distante, sempre sotto i ponti della superstrada SS162dir, una nuova discarica ha preso il posto dell’ex-campo nomadi di via Dorando Pietri. La zona è stata recintata e diverse volte “bonificata”, sia dalla Asìa che dagli addetti ai lavori dei Sarno: i soliti motorinari armati di molotov. Ma più immondizia brucia, e più spazio si libera per nuove schifezze. In questo sottopassaggio possiamo trovare una ricca gamma di materiali cancerogeni, a partire dai sempre presenti copertoni, passando per il caro amianto, per arrivare addirittura a mobiletti, materassi, gommapiuma; senza tralasciare bidoni da cui cola materiale nerastro e, sicuramente, velenoso. Credo che questo ponte rappresenti l’emblema del degrado di Ponticelli, la manifestazione più lampante di come i Sarno abbiano trasformato il business a conduzione familiare dello smaltimento illegale dei rifiuti perpetrato dai rom, ad industria di massa, organizzata ed efficiente. Il Clan lascia che le aziende locali scarichino un determinato ammontare di immondizia, quando la misura è colma mandano un paio di “picciotti” (i Sarno erano componenti della Nuova Camorra Organizzata, e continuano ad utilizzarne le denominazioni) a dare fuoco al tutto, liberando spazio. Si capisce perché l’Asìa si rifiuti di smaltire questi rifiuti; da una parte, il Decreto Rifiuti ha privato l’azienda di molti poteri, dandoli direttamente ai clan criminali. Se prima l’Asìa poteva raccogliere i rifiuti ordinari e quelli speciali, e gestire le varie discariche, proponendosi come tramite tra interessi criminali dei clan e delle aziende, ora invece non può fare altro che raccogliere ogni cosa e portarla in discarica. Venuto meno il suo potere di mediatore, l’Asìa non pul far altro che lasciare accumulare i rifiuti, finché i Sarno non li danno alle fiamme; per poi portare tutto in discarica (non dimentichiamo che i residui di incendi sono considerati rifiuti solidi urbani, a prescindere dalla pericolosità effettiva dei materiali andati a fuoco). Il braccio di ferro tra Bertolaso e la società di smaltimento rifiuti campana è ridicolo, />palesemente rappresente diversi interessi criminali: il sottosegretario vuole sgombrare le aree coperte dai rifiuti, perché altrimenti diventa chiaro che l’emergenza non è affatto finita, ma è diventata un business remunerativo per i clan; dall’altra, l’Asìa vuole tornare ad avere il ruolo centrale nello smaltilmento (illegale) dell’immondizia. Ed ecco paventarsi all’orizzonte l’ombra dell’inceneritore di Napoli est. Ma prima di parlare di questo, torniamo al discorso delle sentinelle. Sotto il ponte di via Dorando Pietri si possono sempre trovare macchine in sosta, e dentro ci sono dei ragazzi. Qualcuno sta sul motorino: un vecchio sulla cui faccia è scritto chiaro e tondo il nome dei suoi padroni, i Sarno. Ti tiene d’occhio e se fai ldelle riprese corre a chiamare gli amici, che poi ti seguono con la macchina. Mi è capitato diverse volte. Queste sentinelle sostano, passano costantemente, tengono d’occhio e badano che tutto resti nel silenzio. Ieri (21 agosto 2008) una delegazione di artisti di Shangai ha voluto ritrarre lo scempio di Ponticelli. Mi è stato riferito da membri dello staff che il premier Berlusconi era fortemente contrario alla loro presenza a Napoli. Come a dire: i panni sporchi ce li laviamo in casa nostra.


La nostra prossima tappa è la tanto conosciuta via Virginia Woolf. Lo stradone, aveva perentoriamente ordinato Bertolaso, doveva essere sgomberato entro il 19 agosto. I “tecnici” della Edilgen/Millenium avevano assicurato di lavorare per l’Asìa. Ma la spazzatura non è affatto diminuita, anzi. Ancora oggi le due corsie sono invase da pattume di ogni genere. Nota curiosa, le uniche gru al lavoro sono quelle che devono sgomberare la zona su cui devono cominciare i lavori per la realizzazione del Parco del Sebeto (con annesso Centro Commerciale). Intanto, aree come il raccordo stradale di Viale della Villa Romana, su cui non gravano interessi economici, sono lasciati alla mercé degli scaricatori abusivi. I Sarno stanno trasformando il quartiere in una pattumiera, ovunque ci sia un po’ di spazio viene infilata dell’immondizia. Ancora, via Palermo, a partire dal campo nomadi sotto il ponte di via Argine, è un susseguirsi di piccole discariche abusive di cui nessuno parla, che nessuno vede, e che nessuno raccoglie.


Ultimamente, come nella migliore tradizione dei Casalesi, i Sarno hanno cominciato a scaricare rifiuti nelle terre degli agricoltori, nella zona nord di Ponticelli. Ieri un incedio è divampato nei campi di via Vicinale Ravioncello, altra stradina inaccessibile ed invasa da rifiuti.


Ma è nel triangolo formato da via De Roberto, via Galeoncello e via Ingangi che la battaglia per i rifiuti si combatterà in futuro. Le forze in campo sono il Clan Sarno, il governo Berlusconi, l’Asìa e società come Banolifutura o A2A/Impregilo. Sulla strada giacciono tonnellate di immondizia non raccolta, che viene illegalmente sversata di notte e data alle diamme di giorno. I ponti sono anneriti dai costanti roghi e l’asfalto è ricoperto della melma nera che deriva dagli incendi. Ma tutti qui pensano all’INCENERITORE di Napoli est. Una struttura che brucerà trecentomila tonnellate di rifiuti all’anno. L’Asìa ne vuole la gestione, in partnership con Impregilo/A2A/Bagnolifutura. Tutte società che hanno guai giuridici e di cui non si conoscono le ragione profonde dell’interessamento per Ponticelli. D’altronde, dove c’é spazzautra e cemento, ci sono i Sarno. Così come gli appalti per bonifiche, PRU, Ospedale del Mare, sono stati pilotati e truccati per favorire gli interessi del clan, così avverrà anche per questo macina rifiuti. L’incneritore non brucerà ecoballe, brucerà tutto. Non brucerà la spazzatura di Napoli, ma quella di tutta Italia. La sua costruzione sancisce l’inizio di una catastrofe ambientale che ha pochi precedenti nella storia.




Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


Ponticelli-Napoli- Italia  (multimedia) 28/8/2008 13.38.35 (196 visite)   Bardamu
   quella è   28/8/2008 13.39.54 (61 visite)   oh_raiss
      re:quella è   28/8/2008 13.41.0 (56 visite)   Bardamu
   re:Ponticelli-Napoli- Italia   28/8/2008 13.42.27 (53 visite)   zit't
      re:Ponticelli-Napoli- Italia   28/8/2008 13.43.48 (56 visite)   Bardamu
      re:Ponticelli-Napoli- Italia   28/8/2008 13.45.29 (53 visite)   oh_raiss
         re:Ponticelli-Napoli-   28/8/2008 13.48.59 (72 visite)   LadyFedayn
            ah beh   28/8/2008 13.50.29 (52 visite)   oh_raiss
               re:ah beh   28/8/2008 13.52.57 (43 visite)   LadyFedayn
                  re:ah beh   28/8/2008 14.2.55 (40 visite)   oh_raiss
               re:ah beh   28/8/2008 13.58.13 (36 visite)   Bardamu
                  re:ah beh   28/8/2008 14.4.56 (54 visite)   oh_raiss
                     re:ah beh   28/8/2008 14.8.44 (52 visite)   Bardamu
                        re:ah beh   28/8/2008 14.11.24 (45 visite)   oh_raiss
                           re:ah beh   28/8/2008 14.15.20 (49 visite)   Bardamu
                              re:ah beh   28/8/2008 14.25.28 (55 visite)   oh_raiss (ultimo)
                           re:ah beh   28/8/2008 14.24.10 (41 visite)   oh_raiss

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 28/08/2008
Visualizza tutti i post del giorno 18/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 17/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 16/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 15/08/2025
vai in modalità avanzata