I genitori avevano comprato una citycar per proteggere il loro ragazzo dai pericoli dei mezzi a due ruote. Piuttosto che vederlo su una moto i suoi genitori avevano preferito regalargli un’automobile, di quelle di piccola cilindrata che si possono guidare anche senza la patente. Un mezzo più sicuro e più stabile di un motore montato su due ruote a causa del quale tanti, troppi giovani perdono la vita. Ma lui, all’ebbrezza di una corsa sullo scooter non aveva voluto rinunciare, anche a costo di venire meno alle raccomandazioni di mamma e papà. E ieri si è schiantato contro il palo di un’insegna pubblicitaria mentre faceva un giro a bordo della moto di un suo amico. P.M. aveva 17 anni ed era di Pomigliano D’Arco. Domenica sera ha chiesto in prestito la moto all’amico: «Fammi fare un giro, torno subito». E invece non è più tornato. Lo schianto nella centralissima piazza Primavera, luogo di ritrovo dei ragazzi del posto. Il giovane studente ha perso il controllo del veicolo ed è finito prima contro il marciapiede e poi contro il palo di un cartellone promozionale. È morto sul colpo. Nemmeno il casco, che pure indossava, è riuscito a salvargli la vita. Le numerose lesioni interne provocate dall’impatto gli sono state fatali. Inutile la corsa all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola dove i medici non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Quando gli operatori dell’ambulanza del 118, allertati dai carabinieri, lo hanno adagiato sulla barella lui già non respirava più. Il violento urto gli ha spaccato il torace compromettendo irrimediabilmente tutti gli organi interni, a cominciare dal fegato. Il suo corpo si trova adesso all'obitorio del Policlinico di Napoli a disposizione dell'autorità giudiziaria. Cosa sia accaduto nella maledetta notte tra domenica e lunedì non è ancora chiaro. In piazza Primavera a quell'ora c’erano ancora numerose persone ma nessuno si è reso conto dell’accaduto. Nessuno dei presenti è riuscito a essere di aiuto. Dell’incidente tutti si sono resi conto solo quando era già avvenuto. Tocca adesso ai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Castello di Cisterna stabilire la dinamica dell'impatto mortale. Gli uomini del tenente Angelo Basile, giunti immediatamente sul posto, lavorano per mettere insieme l'esatta sequenza della tragedia. I rilievi effettuati hanno però già permesso di stabilire l'assenza di tracce di altri veicoli. come secondo la tabella di marcia. Resta la rabbia per un dramma che i genitori del ragazzo temevano e che per questo aveno scelto di spendere molto di più comprando al loro ragazzo una macchina. |