Nick: |Nemo| Oggetto: Il Congresso di Vienna Data: 10/9/2008 15.44.29 Visite: 151
In fondo si potrebbe considerare come il primo meeting politico dell'Europa secoli prima della nascita dell'Unione Europea. Si sedettero al tavolo le cinque grandi potenze continentali di allora - Francia, Regno Unito, Prussia (Germania), Austria e Russia - più Spagna, Portogallo e Svezia, che qualcuno potrebbe definire erroneamente "minori", ma che non lo erano affatto. Leggendo i documenti relativi ai colloqui che vi si svolsero, tutto sembra uguale ai consigli dell'attuale Ue: ministri/capi di stato come partecipanti, discussioni su questioni territoriali, s'avesser fatt pure la foto ricordo se fossero esistite le macchine fotografiche all'epoca. Comunque, da ciò che si evince dai documenti stessi mi rendo conto che la Polonia davvero può considerarsi come uno dei popoli/nazioni più tartassati e presi pè cul della storia europea. Il che potrebbe giustificare l'ancor presente all'interno della popolazione polacca di un sentimento misto di rabbia/diffidenza nei confronti sia dell'attuale UE che di alcuni stati (Germania su tutti): sò sempre stati spartiti, divisi, messi sott a un e pò passat a n'at per secoli, fino alla caduta del regime sovietico.
Mi metto a fantasticare sui discorsi che i partecipanti al Congresso hanno forse fatto nel corso dello stesso:
"Uè, Duca di Uellintòn, ma c'amma fà cu 'a Sassonia?"
"Ma che ne sacc, 'o Metternìc. M'ha pop sfastriat, facimm metà a nuje e ll'ata metà 'a Russia, accussì Alessandro I se sta quiet"
"Ma che cazz staje ricenn, metà?? Nuje 'a vulimm tutta quant. Ma vir arò te nn'ej, famm 'o piacer"
E Talleyrand che, rotto il cazzo di cinque ore di riunione, si alza tranquillo e dice: "Oh sentit. Facimmec nu tthè e ppoje verimm, abbuò?"
Alla fine, questi giocavano coi territori come si stesser facenn 'na partit a carte.
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