Nick: Awip Oggetto: Sintesi Gestione emergenza Data: 11/9/2008 15.38.48 Visite: 162
Ho t rascrit to pa r te di u na sintesi pre sente nel libro che documenta e s piega l'emergen z a rifiuti. Marzo 19 9 8 Inizia ufficialmente q ues ta s toria. Giorgio Napolitano, allora minis t ro degli interni, delinea il piano per affrontare il p roblema dei rifiuti in Campania. Emana u n'ordinan z a minis teriale al gran de proget to di realiz z a re in Campa nia u na mo der na filiera dei rifiuti. Si deve at tivare la raccolta differen ziata per ar rivare ent ro il 2000 a rid ur re del 35% i rifiuti solidi urbani. Il commi s sario all'emergen z a, (l'allora p residente della Regione Campania, Antonio Ras t relli di cent ro des t ra), ha 4 me si per effet tuare la gara d'ap pal to relativa alla ges tione per 10 an ni dei RSU p ro dot ti nella Regione. Entro il 1998 ci si deve impegnare a realiz z are gli impianti pe r la p ro d u zione di comb us tibile derivato d a rifiuti (CDR) nell'at tes a degli inceneritori p revisti per il 2000. Il minis t ro Giorgio Napolitano aveva così provved uto nell'ordinan z a a evitare l'accumulo di CDR, perché solo la me tà dei rifiuti u rbani totali della regione s arebbe s tata u tiliz z a ta pe r la comb us tione negli inceneritori. E' u n p roget to in linea con le di ret tive euro pee. Limite impor tante cont ro la tenta zione di no n fare la raccolta differen ziata, tent a zione aliment ata dal fat to che l'incenerimento, pe r es sere economicamente più ap petibile, vuole la maggior pa r te dei rifiuti.
1 2 giugno 1 9 9 8 Due decreti commi s s ariali ap provano il ban do di gara, il capitolato d'oneri e la let tera d'invito per la cos t r u zione di 3 impianti per la p ro d u zione di CDR e di u n inceneri tore nella p rovincia di Napoli e di 4 impianti di CDR e u n inceneritore pe r le alt re Province campa ne. Ma viene s t ravolto il piano originario volto a favorire la raccolta differen ziata. Nella gara d'ap pal to si richiede che gli impianti siano dimensionati per smal tire l'intera p ro du zione dei RSU (Rifiuti Solidi Urbani così de t ti tal quale). Il ban do e la let tera d'invito chiedono referen ze solo sull'impianto di incenerimento. Nulla si richiede per la ges tione degli impianti de dicati alla p ro d u zione di CDR.
1 2 ottobre 1 9 98 . Il minis t ro dell'ambiente Ronchi invia infat ti al commi s sario Ras t relli u na not a di for te critica: < < Il dimensionamento degli impianti no n è consentibile in base all'ordinan z a e comu n q ue no n è conforme agli obiet tivi ambientali per seguiti. Il comb us tore no n p uò bruciare alt ri rifiuti al di fuori di q uelli p ro dot ti dal t ra t tamento degli RSU a valle della raccolta differen ziata. Il dimensionamen to degli impianti in coordinamento con gli obiet tivi di raccolta differen ziata cos tituisce u na precisa e esplicita p rescrizione. > >
1 3 ottobre 1 9 98 Il giorno succes sivo alla let tera di Ronchi, interviene Giusep pe Zadra, diret tore generale dell'ABI (Associa zione Bancaria Italiana), che invia al commis sario Ras t relli alcune considera zioni del sis tema bancario sulle p roblematiche di finan ziamento degli impianti da realiz z a r si in Campania, in rela zione alle p re scrizioni di cui al ban do di gara e al capi tolato d'oneri. Zadra olt re a chiedere al t re mo difiche della tariffa, chiede che venga p revista u na penale pe r i Comu ni che no n conferis sero la q uantità totale dei rifiuti in mo d o d a penaliz z are la raccolta differen ziata. Chiede inolt re l'esplicita p revisione che il recu pero energetico del CDR p ro dot to q uan do il termovaloriz za tore no n sarà ancora in fun zione, non debba es sere neces sariamente effet tua to nelle mo re dell'ent rata in esercizio del me de simo, ma ent ro la scaden z a dell'affidamento (10 an ni). Le considera zioni del sis tema bancario so no volte a consentire il finan ziamento degli inves timenti p revisti con tecniche di project financing. Il project financing consis te nel finan ziamento della realiz za zione di u n'o pera in cambio dei p roventi derivanti d all'esercizio dell'opera s tes sa per u n cer to n ume ro di an ni.
2 4 ottobre 1 9 98 Il commi s sario delegato Rast relli invece di segnalare che l'intervento dell'ABI a gara in cor so no n è accet tabile, gli rispon de che lo s t ato di avan z amento delle p roced ure concor suali p reclu de q ulsivoglia mo difica ma che d o po la gara, at t raver so s ucces sivi s t r umenti di defi zione dei rap por ti (accordo di p rogramma, cont rat ti), sarà po s sibile p ren dere in esame le considera zioni espos te nella nota.
3 0 ottobre 1 9 98 L'Associa zione Temporanea di Imprese (ATI) capeggiata da Fisia Italimpianti, facente capo a Impregilo, p re senta l'offer ta con allegata la dichiara zione richies ta nella p req ualifica zione, a firma di Paolo Romiti, che si impegna ad as sicurare, nelle more della cos t ru zione del termovaloriz za tore CDR (cioè anche nel caso di ma ncata cos t ru zione dello s tes so ent ro il 2000), il recu pero energetico del comb u s tibile pro dot to (mediante ricor so ad impianti d'incenerimento p reesis tenti fuori regione). Però vincola l'offer ta alla let tera di u n p rivato (cioè l'ABI), es t raneo alla p roced ura di gara, che richiede esat tamente il cont rario, cioè accumulare il CDR fino all'ent rata in fun zione dell'inceneritore e bruciarlo ent ro i dieci an ni di d ura ta del cont rat to. Il car teggio t ra Zadra e Ras t relli no n era rivolto a nes su n alt ro de s tinatario. Come faceva Romiti a conoscerlo? E come poteva pe rme t ter si di citarlo come con di zione vincolante pe r l'offer ta sen z a che la Commi s sione aggiudicat rice rilevas se che no n era u n documento di gara e che l'offer ta cont ras tava con q uan to p revis to dagli s tes si d ocumen ti di gara e d alle norme s ugli ap palti?
2 dicembre 1 9 9 8 La gara d'ap pal to viene aggiudicata per l'intera regione campana all'ATI Fisia - Impregilio. Il p roget to è impos sibile, in q uanto p revede di p ro d ur re mol to più compos t della fra zione organica p resente nei rifiuti. il mo tivo è semplice: il compos t no n è u n rifiuto q uin di, a differen z a degli alt ri proget ti in gara, q ue s to no n p revede di scariche. L'offer ta economica è più ba s sa di q uella degli alt ri concor renti, ma è s tata formulata nell'as s u nto della p osi tiva valuta zione delle tema tiche espos te nella nota ABI del 13 ot tobre 1998 indiri z z a ta a Rast relli. Si t ra t ta evidentemente di u n'offer ta con di ziona ta, che no n poteva es sere accet ta ta, ai sensi delle leggi vigenti: p roget to impos sibile e offer ta economica con di ziona ta a u n d ocume nto es t raneo alla gara d'ap pal to.
3 0 luglio 1 9 99 Il p a rere della Commis sione VIA (Valuta zione dell'Impat to Ambientale) s tigma tiz za < del CDR p ro dot to p rima dell'at tiva zione dei termovaloriz z a tori e delle di scariche e degli impianti di t rat tamento e smal timento degli scar ti p ro dot ti dai cicli di sele zione > >.
1 6 aprile 20 0 0 Bassolino (cent rosinist ra) diventa p residente della Regione Campania e commis sario all'emergen z a rifiuti.
7 giugno 20 0 0 Bassolino firma il cont rat to per lo smaltimento rifiuti nella Provincia di Napoli. In seguito dichiarerà di no n averlo let to. Salta la frase che avrebbe cos t ret to Fisia a smal tire all'es tero il CDR p ro dot to prima dell'ent rata in fun zione dell'inceneritore. Salta la clausola dell'ordinan z a Napolitano n° 2774 / 9 8 che s tabiliva l'eroga zione del cip6 solo s ul CDR p ro dot to con al ma s simo me tà dei rifiuti urbani conferi ti p rima dell'inizio della raccolta differen ziata. Il cont rat to è dichiarato conforme all'ordinan z a, ma no n è vero.
5 s ettembre 20 0 1 Bassolino, sen z a leggerlo, firma il cont rat to per lo smal timento dei rifiuti nelle al t re p rovince della Campania. Come per il cont ra t to della p rovincia di Napoli, s al ta la clausola dell'ordinan z a Napolitano n° 2774 / 9 8 che s tabiliva l'eroga zione del cip6 solo s ul CDR p ro dot to con al ma s simo me tà dei rifiuti urbani conferi ti p rima dell'inizio della raccolta differen ziata. Il cont rat to è dichiarato conforme all'ordinan z a, ma no n è vero. Spero che q ue s to libro no n rimanga nel silen zio. Emilia Santoro fonte www.chiaianodiscarica.it |