Nick: Haran Oggetto: Lezioni di esperienza Data: 21/9/2008 23.49.14 Visite: 313
Lo stupore iniziale, leggendo l'undici anti-Udinese, seguito da immediata preoccupazione, avrà sicuramente lasciato subito spazio all'orgoglio nei pensieri degli spettatori, che dallo "stadio virtuale" tanto caro al Presidente si accingevano a gustarsi la partita: nel calcio delle rose ampie, fare turn over significa essere una grande squadra, causa impegni e velleità di successo su più competizioni. Sono state quindi benedette le rinunce a gente blasonata, con il pensiero al Palermo ma sopratutto al Benfica ed al ginocchio di Lavezzi da recuperare per la ghiotta occasione. Gli uomini del Napoli-2 sono partiti molto bene, con una buona manovra in mezzo al campo, Pazienza a mettere ordine e Gargano-Blasi - ormai una sola entità - a servizio di un Zalayeta ancora in convalescenza. Ma nonostante la condizione precaria il felino uruguaiano si danna con coraggio sul fronte d'attacco per buona parte della gara, orfano del del giusto tasso di fantasia che finora ha fatto la differenza. E sopratutto i goal. Poco vistoso ma molto efficace l'ottimo lavoro di Rinaudo e la preziosa esperienza di Aronica che anullano l'attacco bianconero tutto napoletano, tenendo a bada la coppia Quagliarella-Di Natale prima e Floro Flores poi. Occorrerà lavorare sull'aspetto disciplinare: non è possibile infatti che il timore di finire in 10 debba condizionare finanche le scelte del tecnico, spesso costretto a preoccuparsi più delle entrate da dietro dei suoi che delle trame tattiche. I 15 minuti finali di inferiorità numerica potevano costare caro e solo le maglie strette della diga messa su da Reja non hanno fatto affondare la barca. Leggerezze ed ingenuità che spesso mettono a rischio un risultato, gli azzurri devono imparare a gestire i momenti-chiave della partita: a volte il combattimento deve lasciare spazio al buon senso ed alla strategia. Ma trattasi solo di lezioni di esperienza da studiare, in questo primo scorcio di campionato il Napoli ha dimostrato di esserci. E da oggi c'è anche il Napoli-2. In perfetta media inglese.
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