Tempi duri per i professori italiani. Ma questa volta il ministro per la Pubblica Istruzione Gelmini non c’entra.
La Corte di Cassazione, infatti, ha stabilito che minacciare i propri studenti dicendo loro che saranno bocciati, e’ un reato.
I docenti sono avvisati!
Per gli studenti, infatti, “la ingiusta prospettazione di una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze” e questo atteggiamento dell’insegnate e’ “idoneo ad ingenerare forti timori, incidendo sulla libertà morale“. Per questo un insegnante di Vicenza e’ stato condannato per aver detto ad una sua allieva di non aver “più alcuna possibilità di essere promossa“. Lo aveva fatto per “vendicarsi” di una dichiarazione in assemblea dei genitori della studentessa, che avvano chiesto l’allontamento del docente.
Ora, escludendo l'eventuale reale colpa di questo prof, come vedete questo provvedimento?
Io penso che si tenderà a gestirlo male, alzando un polverone ogni qualvolta un professore, anche per puro sprone, si sentirà di dire una cosa del genere. Ma poi quante volte gli studenti nelle scuole di oggi fanno i capuzzielli disinteressandosi totalmente delle lezioni e violando la professionalità del docente a destra e a manca?
Io la vedo una cazzata, poi boh. (a meno che ovviamente non si tratti di vero mobbing, reiterato giorno dopo giorno per pura antipatia o altri motivi non pertinenti).

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