Pestaggio a Roma, "E' bullismo"
Il capo dei vigili: "Niente razzismo"
Più bulli di quartiere che razzisti, picchiatori a sfondo politico. Questa la descrizione fatta dal comandante dell'VIII gruppo della Municipale Antonio Di Maggio dei sette minorenni, tutti residenti nella zona, fermati per avere aggredito un cinese alla periferia di Roma, nel quartiere di Tor Bella Monaca. E qualcuno dei giovani fermati, dapprima strafottenti davanti agli inquirenti, è scoppiato a piangere.
L'aggressione è avvenuta nel pomeriggio in viale Duilio Cambellotti: l'uomo, di 36 anni, ha riportato una ferita lacerocontusa sulla fronte compatibile con un colpo sferrato da un oggetto contundente e dei tagli sul volto. L'uomo è stato aggredito dal gruppo che gli urlava "sporco negro", "brutto cinese".
A vedere tutto un testimone che in quel momento passava per quella strada. Si tratta di un consigliere di zona del Pdl che ha poi denunciato i fatti e individuato gli aggressori. Proprio di fronte alle accuse circostanziate del teste, uno dei ragazzini, che in un primo momento, davanti ai vigili urbani, era sembrato strafottente e deciso, è scoppiato in lacrime.
Nessuno dei ragazzi, per il momento ha ammesso le proprie responsabilità, nessuno ha mostrato pentimento. Tutti hanno detto di essere dei ragazzi normali, che vanno a scuola, che non compiono reati e amano girovagare in gruppo per il quartiere, senza infastidire nessuno. E proprio questi aspetti hanno spinto il comandante dei vigili a dare una prima valutazione dei fatti, escludendo che il gruppo sia organizzato politicamente, e inquadrando i fatti come uno dei tanti, brutti episodi di bullismo.
Effettivamente è pericoloso ammettere l'incremento di casi di razzismo.... 
"[...]Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...[...]"