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Nick: Haran
Oggetto: Dubbi e certezze
Data: 6/10/2008 11.31.45
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Gli ci sono voluti 25 secondi per ribadire un concetto a chiare lettere, timbrato e spedito senza polemiche al tecnico: mai più sostituito. Tutti, ma non lui. Ezequiel Lavezzi c'ha provato con tutte le forze a prendere per mano il resto dei compagni ed agganciare quel pur prematuro primo posto. C'ha provato, giocando lì davanti praticamente da solo: goal, invenzioni e due espulsioni provocate, tutta la rabbia della notte di Lisbona scaricata in una prestazione superba.
Ma è il Genoa che si porta a casa i tre punti della sfida fraticida ma giocata senza esclusione di colpi, trascinato da quel Milito oggi mai troppo digerito da Rinaudo e dalla retroguardia tutta: in più di un'occasione Gargano ha dovuto fare gli straordinari per contenere l'attaccante argentino. Prima sconfitta in campionato e seconda stagionale, nell'arco di 3 giorni il Napoli ritorna sulla terra e si trascina più di un dubbio sulle scelte di Reja e sulla tenuta di alcuni uomini. Se infatti la sostituzione di Lavezzi va in archivio come evidente "valutazione errata" del tecnico, l'approccio rinunciatario alla partita di Coppa lascia spazio alla scarsa lucidità della difesa, forse anche a causa del turn over. E sempre nel nome del turn over, per il centrocampo di oggi si è scelto di fare a meno dei muscoli di Blasi - nonostante ci fosse davanti una settimana di sosta - proprio quando era il momento di prendere le redini del centrocampo, laddove le idee di Hamsik sono sembrate un lontano ricordo. Denis ha provato a far dimenticare le preziose perle dello slovacco sparando capocciate verso Rubinho, con il risultato che quest'ultimo è stato il migliore in campo, battezzato cosi anche dalla tv a pagamento.
Lippi e le qualificazioni mondiali mettono in stand by il campionato, nel menù del prossimo turno c'è un Napoli-Juve ad alta tensione: i bianconeri non viaggiano in acque tranquille ed avranno il fiato della stampa sul collo, mentre il Napoli potrà recuperare fiato, coraggio e certezze, aspettando la sentenza del Coni che potrebbe riaprire in anticipo le curve ed i cori del San Paolo. In questo caso sarebbe decisamente tutta un'altra storia.
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