Nick: Zanardi Oggetto: Malumore Data: 16/10/2008 19.39.27 Visite: 310
L'emigrazione verso il Nord non ha mai toccato vette come in quest'ultimo anno. Non c'è lavoro, non si vive bene, anzi non si può vivere perchè spesso non si riesce neppure a mangiare o a pagare la bolletta del gas, e si va via. O si va via perchè del Futuro neppure l'ombra. Non che in altri posto la visione del Futuro sia chiara, intendiamoci (se guadagni 1500 euro a Milano e ne paghi 100 d'affitto, non è che la tua vita presente e futura somiglia a una vita feliec), ma almeno uno spiraglio ce l'hai. Però abbandoni tutto e tutti, pure una parte di te. E a quel punto vai via per vincere qualcosa, ma alla fine se hai vinto o se hai perso non lo sai mica. Coloro che decidono di Restare, affrontando tutto, hanno un bel coraggio, lo si deve dire. Sicuramente provano a vincere con uan sorta di evoluzione personale. Ma fino a che punto ci sono probabilità di vittoria o di un qualcosa che si avvicina a 'sta vittoria? Sì, è vero, "restare dove sei per essere parte pensante e autonoma di questo gioco del progresso/regresso" che ti han regalato, a primo acchito è una grande soddisfazione. Ma fine a se stessa oppure no? "Che ci si abitua a tutto è vero, l'istinto di sopravvivenza non ha limiti, ma "vivere" è disabituarsi e reagire.". RayMondo: sesso con gli altri amore con il partner forever |