Nick: Rr.Selavy Oggetto: AI Data: 18/10/2008 13.36.45 Visite: 277
Il test di Turing, concepito nel 1950 dal matematico britannico Alan Turing, serve per determinare se una macchina è definibile "pensante". Si chiede a una persona di interagire via chat con un interlocutore remoto, senza dirgli se è un computer o un essere umano, e di indovinare se sta parlando con una macchina o con una persona. Se il computer riesce ad ingannare almeno il 30% degli sperimentatori, lo si ritiene a tutti gli effetti pensante. I ricercatori dell'Università di Reading hanno recentemente messo alla prova cinque computer per vedere se riuscivano a spacciarsi per esseri umani, nell'ambito del Premio Loebner. Nessuno dei computer candidati ha superato il test pienamente, ma uno, Elbot, è arrivato al 25%. Lo potete provare, ahimé soltanto in inglese, presso il suo sito (http://www.elbot.com /) le sue risposte sono decisamente vispe e in molti casi più argute di quelle di una persona. Elbot si è aggiudicato il premio di 3000 dollari. O meglio, se lo sono aggiudicato i suoi programmatori umani. A quando i diritti umani anche per le entità artificiali? Hal, apri la porta... per favore. [cit.] P.S. non capisco come mai venga ancora utilizzo l'originale del test di Turing per definire i parametri utilizzati per valutare "l'attività pensante" di una macchina non è lievemente superato?
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