Nick: Bardamu Oggetto: comunque oggi l'espresso Data: 23/10/2008 14.20.0 Visite: 213
parla di Bassolino
Il mistero di casale Bassolino
di Marco Lillo Una lussuosa villa a Cortona. Comprata da un ex amico e da dividere con il governatore. E ora finita nel mirino dei pm di Napoli. Che indagano su presunti arricchimenti legati al riciclaggio dei rifiuti
Sulle colline di Cortona, nel cuore della Toscana prediletta da Jovanotti e dai Vip di sinistra, sorge il "casale Bassolino". Così chiamano in questo borgo della provincia di Arezzo l'elegante costruzione in mattoni rossi, circondata dai cipressi e dagli ulivi, che ha attirato l'attenzione dei pubblici ministeri napoletani Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo. I magistrati che indagano il governatore Antonio Bassolino per l'emergenza rifiuti pensano di avere afferrato una pista che parte dalle montagne di immondizia della Campania e arriva fino alle dolci colline della Val di Chiana. Per la Procura proprio nella ristrutturazione raffinata di questa magione di 800 metri quadrati (450 di abitazione e il resto suddiviso tra sala giochi, seminterrato, sauna e servizi) potrebbero essere stati reinvestiti e occultati i presunti profitti patrimoniali di Bassolino.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-mistero-di-casale-Bassolino/2045727&ref=hpsp
il giornalista a finale nell'articolo non dice niente di particolare però leggete l'intervista al dottor petrella magari non è reato anzi sicuramente non è reato però lasciatemi dire che in questo paese il rapporto tra politica e società civile è malato.
Per me era un onore pagare i suoi conti
di Marco Lillo Colloquio con Giuseppe Petrella
È vero che pagava i viaggi in Toscana, negli Usa o alle isole Bermuda anche per Bassolino e per la moglie, Annamaria Carloni? Perché quell'assegno di Bassolino?
«Non ho aspettato tre anni per parlare di queste cose. I giornali hanno raccontato in quegli anni i viaggi di Bassolino e quando io ero con lui non ha mai dovuto tirare fuori un euro al momento del conto. Non era lui a chiederlo. Ero io a offrirmi. Ero fiero di essere a fianco del protagonista del Rinascimento napoletano. Per me era un onore pagare i suoi conti. In questo quadro deve essere letta anche la vicenda del casale, che inizia nel 2001, quando il nostro rapporto era all'apice» .
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Per-me-era-un-onore-pagare-i-suoi-conti/2045753
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