| Nick: neverm|nd
 Oggetto: re:i "treni"
 Data: 2/11/2008 17.24.58
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 io odio tutto ciò che è abitudinario.
 l'abitudine mi annoia.
 la domenica si mangia a casa?
 beh, se qualcuno mi propone un pic nic al bosco di capodimonte io accetto.
 il sabato sera si esce alle 23 e 30?
 io comincio a uscire alle 20, non fa niente che in giro non c'è nessuno.
 durante la settimana si sta a casa e si va a letto presto che il giorno dopo bisogna svegliarsi alle 7?
 chi se ne frega, io esco e torno pure alle 4 se mi gira.
 
 davvero non sopporto le persone intrappolate in questi schemi così fissi e rigidi che se proponi qualcosa che non sia in essi ti guardano storto.
 
 
 
   
 Trovatelo strano,
 anche se consueto,
 inspiegabile,
 pure se quotidiano,
 indecifrabile, pure se è regola.
 Anche il minimo gesto, in apparenza semplice,
 osservatelo con diffidenza.
 Investigate se proprio l'usuale sia necessario.
 E - vi preghiamo -
 quello che succede ogni giorno
 non trovatelo naturale.
 Di nulla venga detto: è naturale
 in questo tempo di anarchia
 e di sangue,
 di ordinato disordine,
 di meditato arbitrio,
 di umanità disumanata,
 così che nulla valga
 come cosa immutabile.
 Bertolt Brecht
 
 
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