"Barack Obama è visto in America e, in tutto il mondo, come un paladino della libertà per tutti i popoli. Per questo motivo, quando Obama - come preannunciato oggi dal Presidente Poettering - verrà a Strasburgo provvederò personalmente - come ho già fatto con Kofi Annan - a regalargli il nostro fazzoletto verde, per ricordare a lui e all'America il diritto all'autodeterminazione della Padania".(Mario Borghezio, europarlamentare leghista )

Ma perché la vita è così crudele?
Perché piove sempre sul bagnato?
Adesso sarà dura uscire serenamente dall'Italia senza essere allegramente presi per il culo da mezzo mondo. Dopo la monnezza di Napoli( e ora anche di Palermo e Catania). Dopo le gaffe terribili di Gasparri, le uscite del presidente Berlusconi, le poesie di Sandro Bondi che ahimè hanno varcato i confini nazionali,  oggi arriva anche Marione  Borghezio a metterci il carico pesante.Borghezio vuole consegnare a Obama un fazzoletto verde per ricordare il diritto della Padania alla autodeterminazione. Ma autodeterminazione de che? I leghisti non sono al Governo dei comuni, delle province, della Regione Lombardia e Veneto e di nuovo anche di tutto il Paese? Allora da chi si deve autodeterminare la Padania?
Ma perché ci dobbiamo fare sfottere da mezzo mondo?
Quale modo migliore per alleviare i bruciori di stomaco se non quello di buttarsi nella lettura impegnata?

Allora rileggiamo la più famosa e apprezzata delle poesie dell'ormai famosissimo poeta Sandro Bondi, che  partendo da un modesto angolo offertogli gentilmente da Vanity Fair, nota rivista culturale di cui è impossibile non trovare una copia nei migliori circoli culturali d’Italia (da Stefano il parrucchiere ci sta) ha visto la sua poesia spiccare il volo oltre i confini nazionali.
Buona lettura a tutti.

A Rosa Bossi in Berlusconi *

Mani dello spirito
Anima trasfusa.
Abbraccio d’amore
Madre di Dio

*Madre di Silvio Berlusconi