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“Camorra fuochi e veleni. La sfida allo Stato continua…”
video-inchiesta di Rai News 24 disponibile anche sul sito www.laterradeifuochi.it
L’esercito presidia gli impianti di trattamento e di stoccaggio dei rifiuti, classificati obiettivi militari e strategici dalla L.123/08 e nelle campagne a nord di Napoli e del casertano continuano i roghi di rifiuti tossici. Daltronde, il traffico illecito di rifiuti è una attività redditizia gestita dai clan (e non solo) che va avanti da anni.
A Marcianise, dove c’è una pericolosissima discarica di veleni che ha formato una ridente collinetta, lo Stato non c’è e i cittadini devono arrangiarsi da soli per il controllo del territorio. Nel frattempo la gente continua ad ammalarsi di tumore.
Fusti blu contenenti sostanze pericolose sono stati trovati a Marigliano, messi sotto sequestro ma non in sicurezza, lasciati all’incuria a discapito della salute della gente. Lo staff della terra di fuochi da mesi sta video-denunciando e denunciando la grave situazione degli inceneritori a cielo aperto.
Ganapini, assessore all’Ambiente della Regione Campania, afferma che sono stati investiti 4 milioni di Euro per dar vita ad un corpo, riconosciuto dalle prefetture, di guardie ambientali volontarie. Ganapini aggiunge che è necessaria la riforma delle Agenzie Regionali per l’Ambiente (ARPA) le quali non controllano i fenomeni che stanno martoriando la zona a nord di Napoli. La regione non ha le competenze data l’esistenza di un commissario alle bonifiche. I comuni che invece hanno le competenze, dicono di non avere mezzi per bonificare i terreni.
Con il nuovo decreto legge varato ad hoc per la Campania, chi verrà colto in flagranza a sversare o incendiare rifiuti, finirà in galera. Finiranno in galera i pesci piccoli, e forse non cambierà nulla, basta vedere quello che sta succedendo a Napoli in questo foto-racconto di repubblica.it .
Chi continua impunito ad ammassare e bruciare rifiuti tossici, continua a far soldi sulla pelle della gente.
Chi vuole a tutti i costi la discarica a Chiaiano, guarda al ritrovamento di una grande quantità di amianto e rifiuti pericolosi come un semplice ritardo sulla tabella di marcia. I cittadini avvelenati dalla camorra, ora sono umiliati dallo Stato che considera la salute di 250.000 abitanti come un fatto non prioritario.
Tutto questo è molto triste, perchè quello Stato che accusa i cittadini di Chiaiano, non ha, di fatto, il controllo del suo territorio. Non lo aveva anni fa, quando la malavita sversava illegalmente nella cava, e i cittadini della zona denunciavano, in vano, quello che stava accadendo.
Benvenuti nella Terra della Vergogna.
questo è nulla se paragonato a ciò che sta emergendo sul fornte della discarica a Chiaiano......
non appena avrò un quadro chiaro e prove delle reali intenzioni delle lobby che ci governano riporterò o emigrerò.....
in ogni caso dico grazie ai tantissimi giovani che da sempre danno manforte alle comunità in lotta avendo capito che è nel loro interesse e per il loro futuro difendere la propria terra....GRAZIE......
i giovani sono veramente delle lote..... pensano solo a chattare o a scoparsi virtualmente qualche velina, al massimo escono per chiavarsi qualche pasticca int' e cervell' e per indossare i loro jeans di quei deficienti di D&G....... sono skifato da questa società e dalle nuove e vecchie generazioni, salvo solo i vecchi che più dei giovani combattono e non mollano la loro terra........
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