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Nick: PepposDj
Oggetto: Per la gioia di molti di voi..
Data: 17/8/2004 23.27.36
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SYDNEY - La pornografia fa bene alla salute fisica e mentale, rende piu' sani i rapporti di coppia, e la sua disponibilita' in internet non dovrebbe essere bloccata o filtrata per legge. Sono le conclusioni di un'equipe di accademici australiani, che hanno intervistato oltre 1000 utenti del porno, in uno studio presentato oggi e intitolato 'Comprendere la pornografia in Australia'.

''Una conclusione sorprendente e' che la pornografia in realta' fa bene in molte maniere'', ha spiegato il prof. Alan McKee dell'Universita' di tecnologia del Queensland, che ha condotto la ricerca con le colleghe Catharine Lumby e Kath Albury dell'Universita' di Sydney. ''Quando si interrogano le persone che la usano nella vita di tutti i giorni, oltre il 90% riportano effetti molto positivi''.

McKee ha aggiunto che gli utenti di pornografia riferiscono che questa ha insegnato loro ''ad essere piu' rilassati verso la propria sessualita''' e che i matrimoni sono piu' sani, mentre il porno induce le persone a tenere conto del piacere dell'altra persona e li rende meno inclini a formulare giudizi sulle forme del corpo. ''Piu' cerchiamo di trasformare il porno in qualcosa di cattivo, che deve essere tenuto lontano dalle famiglie, piu' problemi causiamo per noi stessi'', ha affermato.

Secondo gli autori, lo studio deve essere tenuto in considerazione ora che l'opposizione laburista, in vista delle elezioni ormai imminenti, sta considerando misure per obbligare i provider di servizi internet a filtrare la pornografia hard per proteggere i minori che usano i computer di casa.

Di tutt'altra opinione l'autore della proposta ora all'esame del leader laburista Mark Latham, che gia' riscuote il sostegno di alti esponenti del partito, tra cui la presidente Carmen Lawrence e il ministro ombra per le comunicazioni Lindsay Tanner. Clive Hamilton, direttore dell'autorevole gruppo di esperti Australia Institute, afferma che vi sono diffuse preoccupazioni , su tutto lo spettro politico, per gli effetti sui ragazzi adolescenti della pornografia in internet, aggiungendo che esiste ormai la tecnologia per filtrare il materiale piu' spinto.

''Nessun uomo che usa regolarmente la pornografia puo' avere una relazione sessuale sana con una donna'', afferma Hamilton. ''La questione e' quanto siamo disposti a pagare per proteggere i nostri figli dalle dannose immagini pornografiche?''

La scusa che non sia tecnicamente possibile censurare l'internet non regge piu', sostiene l'esperto, ed e' solo questione di volerlo fare. ''Vi e' un ragionamento diffuso nell'industria dell'internet, che esso costituisce l'essenza della liberta', e che nessuno dovrebbe interferire con essa. Ma naturalmente si puo' fare, ed in certi casi si deve fare''.

La proposta laburista ha causato allarme nell'industria del web, che la dichiara inattuabile, oltre che punitiva verso i provider piu' piccoli. ''Il direttore della Internet Industry Association, Peter Coroneos, afferma che l'approccio raccomandato dall'Australia Institute avrebbe gravi conseguenze tecniche ed economiche, come rallentare le connessioni.

Gli autori dello studio 'Comprendere la pornografia in Australia', hanno tra l'altro analizzato il contenuto di 10 dei film porno piu' venduti in Australia, misurando le forme corporee delle persone mostrate, i tipi di atti sessuali presentati, le persone che vi partecipano e come si pongono in relazione fra loro.

''E' apparso presto evidente che la pornografia e' una delle forme di cultura di maggiore apertura mentale, riguardo a cio' che e' sessualmente attraente. A paragone con le riviste femminili, le sfilate di moda o la pubblicita', la pornografia trova attraenti ogni genere di persone, che siano magre, di dimensioni normali o prosperose'', spiega McKee.

E non sorprende il fatto che non vi sia violenza sessuale contro le donne nei video porno in circolazione in Australia. Non sorprende, perche' e' un requisito legale, ha detto. ''Quello che sorprende di piu' - aggiunge - e' che le donne in questi video non sono viste come oggetti. Abbiamo misurato quanto parlano, quanto spesso sono in controllo di una situazione, e quanta attenzione e' prestata al loro piacere. Sotto ogni aspetto, sembra proprio che i video porno mettano le donne sul sedile di guida''.


17/08/2004 13:02



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