Nick: zopar Oggetto: Racconto dell'estate Data: 19/8/2004 8.56.25 Visite: 90
Da sabato 14 agosto, sul mattino "il racconto dell'estate"; ogni giorno una puntata. Scritto da Giuseppe Montesano, talentuoso scrittore contemporaneo noto per i suoi personaggi surreali, picari del terzo millennio. Eccovene la prima parte: il racconto dell’estate Giuseppe Montesano Chiamatemi pure Ismaele, se vi va; ma andrà bene anche Arthur, o Isidore Ducasse, o Tristan; oppure Matteo, come fanno tutti. Il nome vero non posso dirvelo, e del resto che può importare se un nome è vero o falso? Per il lavoro che facevo, ho imparato a preferire l’ombra alla chiarezza, e mi sono abituato all’idea che la nostra identità è solo una questione burocratica. Ho sempre amato i viaggi, e soprattutto le fughe. Ogni volta che guardo un film in cui qualcuno evade da un penitenziario, io mi scordo persino di respirare. E ancora sono afferrato da una rabbia convulsa quando l’evaso innocente è ripreso, o muore a un passo dalla salvezza! Com’è possibile che le evasioni non riescano mai? Con me, a dire la verità, riuscivano sempre. La mia agenzia di viaggi si chiamava «Il battello ebbro srl», ma non posso dire dove si trovava la sua sede. Diciamo che poteva essere a via Orazio, o forse tra Chiaia e il Chiatamone, oppure a Posillipo. Insomma, dovunque ci sia uno di quei palazzi pieni d’ombra e quiete, dai quali si vede il mare e dove il portiere tiene lontano chiunque non sia vestito con quell’eleganza appena un po’ trascurata che rivela i soldi posseduti e dimenticati. I clienti del Battello ebbro erano sempre persone particolari, molto difficili da definire: com’è fatta la faccia di un aspirante evaso? Sì, perché io organizzavo evasioni esistenziali. Da leggere ;) link: www.ilmattino.it Trovate una puntata che inizia in ogni prima pagina partendo dal giorno 14. Buona Lettura :) |