Nick: Bardamu Oggetto: i boss candidati con fi e udc Data: 2/12/2008 14.45.11 Visite: 208
Secondo me in Campania sto lobbismo interessa più partiti.
In mille pagine, il giudice motiva la sentenza che condanna i capi mandamento Provenzano decide di inserire uomini fidati nelle liste, la sua lobby per il comando
"Un patto tra Cosa nostra e la politica I boss scelsero candidati di FI e Udc"
OAS_RICH('Left');
di ALBERTO CUSTODERO PALERMO - Cosa Nostra di Bernardo Binnu Provenzano è "lobby o partito?". S'intitola così, nella motivazione della sentenza che spiega le condanne a 430 anni di carcere di 40 boss, il capitolo più delicato dedicato ai rapporti fra il vertice della mafia siciliana e la politica. Il giudice dell'udienza preliminare Piergiorgio Morosini - che ha depositato ieri le 1000 pagine della motivazione - lascia aperto questo interrogativo. Perché la mafia può essere l'uno o l'altro, lobby o partito, a seconda dei tempi. Quel che è certo, scrive il gup, è che i capimandamento di Cosa Nostra "fin dal 2005 iniziano a tessere la trama" per le future elezioni del 2006. "Vogliono essere pronti per il momento cruciale in cui si giocherà la partita. Pretendono posti nel consiglio comunale e in quello provinciale. Scelgono i candidati per le elezioni ormai prossime e si attivano per affiancarli a uomini influenti dello schieramento del Polo delle Libertà. In particolare di Forza Italia e dell'Udc"...
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/mafia-5/patto-cosa-nostra-politica/patto-cosa-nostra-politica.html |