Nick: Viola* Oggetto: Derek Raymond Data: 18/12/2008 17.46.52 Visite: 186
morto circa 15 anni fa, inglese, personaggio incredibile di buona famiglia, studi a Eaton, poi scappa verso la vita avventurosa Marocco, traffici vari, ritorno in Europa, gestore di locali hard etc grandissimo scrittore "nero" ma nemmeno, definire i suoi libri "noir" è poco. tutti pubblicati da meridiano zero, quasi tutti della serie della Factory, cioè una squadra per casi irrisolti, con protagonista un sergente senza nome Nei suoi libri c'è una Londra poco consueta, da giorne infernale, squallida, piena di tutti i vizi possibili, senza speranza alcuni libri sono quasi divertenti, come "gli inquilini di Dirt Street", col nobilastro decaduto che finisce a lavorare in un bordello di Soho altri no il suo capolavoro è "Il mio nome era Dora Suarez" come definirlo? discesa all'inferno? incubo? la bella e sfortunata prostituta Dora viene uccisa e fatta a pezzi insieme alla donna che la ospitava, da un sadico psicopatico. Il sergente della Factory entrerà nella vita della morta attraverso il suo diario, se ne innamorerà, amerà quella bellezza senza protezione, che non è arrivato in termpo a difendere. descrizioni al limite del tollerabile, "nero" appunto non rende l'idea. ma non è splatter, è una violenza raggelante. perchè leggerlo, allora? perchè è un capolavoro, che non somiglia a null'altro. Avvertenza: certamente non per stomaci delicati. e da questa lettura si esce molto scossi. "Cu chi tratti mpari e cu chi ferri gnuovi" Zanardi Traduzione: Se te la fai con persone degne puoi imparare qualcosa, se te la fai col ferraro puoi imparare solo a battere i chiodi. |