Nick: falcon81 Oggetto: re:L'assassina è una donna Data: 3/1/2009 14.1.42 Visite: 76
è stato detto: Altro che striscia di Gaza... qua si muore per festeggiare il Capodanno. Vogliamo parlare di quell'uomo che giocando a carte in casa al quinto piano mori' con un colpo arrivato da fuori sparato dopo la mezzanotte sempre per "festeggiare" e non si è trovato l'assassino?
Napoli non detiene solo il primato dei feriti a capodanno a causa dei botti. A Napoli spetta il primato di tutto ciò che è negativo. Da tantissimi anni, la città partenopea è afflitta da un cancro che io definisco incurabile. All'ombra del Vesuvio, è assolutamente normale girare in due sul motorino senza casco, parcheggiare la macchina selvaggiamente, uccidere una persona per 50 euro, far esplodere i petardi a capodanno come tanti idioti....e tutto ciò che è orribile e disgustoso. Il vero problema è, e resterà, quello culturale: una buona parte dei napoletani ha una visione distorta e balorda della vita, fatta di guazzabugli e incapacità o rifiuto di "riscattare" l'immagine già danneggiata di Napoli. E i napoletani buon d'animo, in tutto ciò, restano impotenti a guardare ed a sperare che "la divina provvidenza" faccia il miracolo, non sapendo che devono essere proprio loro a dare il primo input di "riscatto". A me non sembra normale parlare così nel 2009 di una città italiana, da anni lasciata "morire" di inciviltà e criminalità...segno che qualcuno ci guadagna in tutto questo guazzabuglio (e mi riferisco ai politici e amministratori). E sarà per sempre una velleità portare il progresso in questa città, costruendo case e ferrovie, se nella città stessa non c'è apertura mentale e duttilità, per cui i napoletani non si devono assurgere ad abitanti di una città funzionale e civile. Napoli 2009, sarà ancora un'odissea nello strazio.
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