Nick: m|r Oggetto: Ho perso il messaggio Data: 7/1/2009 23.32.42 Visite: 240
Sul lettino in corsia siede sbilenco un uomo. Ha una pancia enorme. La maglietta, tesa, contiene con difficoltà un esondante fiume di carne. Dalla pancia una protuberanza anomala. Di lato, come la testa di un nascituro contro il ventre materno. L'uomo ha un viso stanco, vinto direi. Passa un'infermiera. Bassa, volgare, trascina sciattamente le calzature bianche e consunte. E dimena il culo come se volesse occupare più spazio di quello che madre natura le ha concesso. L'uomo sul lettino la guarda. Un vecchio esce da una stanza della corsia portando in mano, come un novello alfiere, un'asta con flebo. In un angolo della sala d'aspetto una signora coi capelli tinti fuma tra dita lunghe e unghie laccate di rosso. Una vecchia su una sedia a rotelle è piegata dal peso dei capelli bianchi. Chi la spinge ha una felpa con su scritto "Nutella". Un uomo in camice bianco è circondato da un gruppo di persone e parla di eventi e casualità. E occhi. Gli occhi della rassegnazione. Gli occhi della speranza. Gli occhi della trepidazione. Gli occhi della noia. Gli occhi della paura. Gli occhi del dolore. Fuori piove. Mi sembra che non abbia mai smesso. L'acqua rende illeggibile quella che doveva essere una scritta sul vetro sporco in fondo alla corsia.
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