Nick: †D4Rk_L|gHt† Oggetto: Amaro buongiorno Data: 10/1/2009 11.2.58 Visite: 295
Alcuni giorni fa, ero all'aria a godermi un sole meraviglioso che penetrava fino al cuore. Ad un tratto, osservando il muro di cinta, sprovvisto di guardia, ho pensato a coloro che vivono o passano al di là del muro. Sicuramente costoro saranno impauriti pensando alla possibile evasione di più pazzi, con le conseguenti sgradevoli conseguenze. Ciò mi ha molto rattristato e ho pensato ad un possibile rimedio per la gioia dei vicini sia abitanti che passanti. Partendo dalla garitta dovremmo costruire una grandiosa opera d'arte con travi di ferro lungo le quali con ferro legno pietra e gesso rappresentare corpi umani non completi in diverse contemplazioni dando così alla vista esterna grandissima gioia nell'ammirazione e sogni fantasiosi sul luogo racchiuso. Alla porta d'entrata uno scritto: "Rosae spina acuta est" (la spina della rosa è pungente). Col tempo si dimenticheranno le parole "Manicomio o Casa di cura", vi sarà ammirazione, sogno e desiderio di venire dentro. Nel primo periodo di tempo si riuscirà a tener testa alla situazione poi si dovrà decidere ... come??? Buttarci fuori a forza per mancanza di posti e dare ospitalità a chi, attratto dalla pubblicità dell'arte, sarà desideroso di abitare in quest'Eden. (Vittorio C., Al di là del muro, in "La storia di Nabuc", rivista edita dai ricoverati dell'OPG di Aversa, n°1, Gennaio 1999)
http://www.opgaversa.it/Film/Tg2Dossier.wmv
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