1864 - Fiume Sand Creek (strage di indiani nativi d'america, soprattutto donne e bambini) 2009 - Striscia di Gaza
Meditate gente, meditate...
Fiume Sand Creek (M.Bubola, F.De André)
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni figlio di un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte e quella musica distante diventò sempre più forte chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek.
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso l'inferno in un orecchio nell'altro il paradiso le lacrime più piccole le lacrime più grosse quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek.
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte c'erano solo cani e fumo e tende capovolte tirai una freccia in cielo per farlo respirare tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
La corrispondenza tra allora e oggi che più mi ha colpito in questa canzone riascoltandola ieri?
è stato detto:fu un generale di vent'anni
ricordando i ragazzini israeliani che mia mamma mi ha raccontato salire sui pullman a controllare i passaporti entrando e uscendo da Betlemme...
Credo di essere fanatica di De André quanto un vero tifoso del Napoli osanna Maradona, considero via del Campo come un tifoso considera la curva, Genova come il San Paolo... con la sola, triste, differenza che lui oggi non c'è più... (lacrimuccia)
Stasera appuntamento speciale su rai tre a che tempo che fa, serata dedicata al Faber (e se uscite registrate ). "[...]Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...[...]"