Nick: PepposDj Oggetto: Tra 48 ore scade l'ultimatum Data: 24/8/2004 22.56.5 Visite: 68
IL CAIRO - La tv del Qatar 'Al Jazira' ha trasmesso un brevissimo video ricevuto dall' 'Esercito Islamico' con immagini del giornalista italiano Enzo Baldoni. Il video in cui appare Baldoni e' accompagnato da un comunicato nel quale l' Esercito Islamico da' all' Italia 48 ore per lasciare l' Iraq. Il filmato, che ha un fondo scuro ed una mappa dell' Iraq sulla sinistra, ritrae Baldoni che dice di essere un giornalista italiano e di essere in Iraq per scrivere un libro. Il giornalista italiano, per confermare la sua identita', mostra il passaporto. LA MOGLIE, SONO FELICE DI AVERLO VISTO ''Sono felice di averlo visto in buona salute. Siamo in costante contatto con la Farnesina e spero che tutto vada per il meglio''. L' ha detto la moglie di Enzo Baldoni, Giusy Bonsignore, che si trova a Licata, nell' agrigentino, sua citta' natale. P.CHIGI, IMPEGNATI PER BALDONI MA RESTIAMO IN IRAQ Il governo italiano e' impegnato ''per ottenere il risultato di far tornare in liberta' il signor Baldoni'', tuttavia intende continuare la presenza italiana, ''militare e civile'' nel Paese ''per contribuire al ristabilimento della sicurezza e dell'ordine pubblico'', nell'ambito degli impegni assunti con il governo iracheno e con le Nazioni Unite. E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi dopo che la rete tv Al Jazira ha trasmesso le immagini del giornalista Enzo Baldoni, ostaggio di un gruppo armato in Iraq. SCELLI, FIDUCIOSI,CONTATTI STANNO LAVORANDO ''Siamo fiduciosi e i nostri contatti in Iraq stanno gia' lavorando'' per arrivare alla liberazione di Baldoni. Cosi' il commissario straordinario della Croce Rossa, Maurizio Scelli, commenta il video trasmesso da Al Jazeera in cui appare il giornalista italiano in ostaggio. Secondo Scelli a rapire Baldoni potrebbe esser stata un banda di ladroni, che ha poi passato l'ostaggio al sedicente 'Esercito islamico in Iraq'. ''Ma e' una supposizione'', precisa. (ANSA). AUTOBOMBE A BAGHDAD CONTRO I MINISTRI DI ALLAWI, 6 MORTI Nuova pesante offensiva della guerriglia irachena contro il governo del premier Allawi: i ministri dell'ambiente e dell'istruzione sono usciti illesi da due diversi attentati in cui comunque sei persone sono rimaste uccise, mentre a Najaf si continua a combattere anche se le autorita' di Baghdad hanno lanciato un ennesimo ultimatum di ''poche ore'' ai ribelli fedeli al leader sciita Moqtada Sadr. Per la prima volta le guardie nazionali irachene combattono a fianco degli americani a ridosso del mausoleo di Ali. Erano passate da poco le 09:30 quando nel quartiere Qadissiya di Baghdad un'autobomba fatta esplodere con un comando a distanza ha investito il convoglio del ministrio dell'ambiente Mishkat Moumin. La signora Moumin e' rimasta illesa, ma quattro agenti della sua scorta sono rimasti uccisi, carbonizzati nella loro auto, e almeno altre dieci persone sono rimaste ferite. Meno di mezz'ora dopo, nel vicino quartiere di al Qadrah, una bomba, innescata anche in questo caso con un telecomando, ha investito il convoglio del ministro dell'istruzione Sami al Mudhaffar, anch'egli rimasto illeso. L'esplosione ha pero' causato la morte di almeno due persone e il ferimento di altre quattro, ha detto all'Ansa Viktor Sabah Khadem, consigliere del ministro dell'interno. 24/08/2004 18:20 © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati
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