In Italia l'idea che "la mafia è una montagna di merda" è condivisa da pochi.

Le critiche feroci a Saviano,i fan club di Riina, Provenzano e Cutolo su Facebook. La tolleranza di politici condannati per mafia(prescritti e no) ma comunque sempre rieletti è soltanto un segnale. Ma quando poi si viene a conoscenza che uno stragista mafioso del calibro di Mimmo Ganci la fa franca, ed evita il carcere duro, festeggiando il capodanno come un carcerato qualsiasi, a Rebibbia, allora quei segnali diventano una certezza. I giudici del tribunale di sorveglianza di Roma gli hanno annullato infatti il 41 bis, proprio il 30 dicembre. Il sicario della cosca della Noce di Palermo (condannato per oltre 40 omicidi, e tra questi quelli del commissario Ninni Cassarà, dell'ex sindaco Giuseppe Insalaco, e ancora per la strage di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta) non è più sottoposto al duro regime carcerario.

 Le procure che si sono occupate di lui in passato, come quella di Palermo e Caltanissetta, si sono subito attivate per inviare al ministero della Giustizia una nuova richiesta di 41 bis. Speriamo che Angelino Alfano si scordi per un secondo di essere il pupillo di un tal Dell'Utri e accolga la richiesta. La Mafia è una montagna di merda,l'Italia che tollera la mafia pure.