Nick: LiberaMente Oggetto: SiAllaPedofiliaNoAll'Eutanasia Data: 1/2/2009 13.28.42 Visite: 185
EUTANASIA: PAPA, FALSA SOLUZIONE, NON DEGNA DI UOMO CITTA' DEL VATICANO - "L'eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell'uomo": Papa Benedetto XVI, durante l'Angelus di oggi in piazza San Pietro, è tornato a condannare con parole dure la cosiddetta "dolce morte". Bisogna - ha detto Benedetto XVI con voce forte, quasi gridando - avere "il coraggio di annunciare la verità il coraggio di dire con chiarezza, ad esempio, che l'eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell'uomo". "La vera risposta - ha proseguito tra gli applausi della piazza, dove erano presenti molti attivisti dei movimenti per la vita - non può essere infatti dare la morte, per quanto "dolce", ma testimoniare l'amore che aiuta ad affrontare il dolore e l'agonia in modo umano. Siamone certi: nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio". Benedetto XVI ha preso spunto per questo appello, che cade nei giorni in cui l'Italia discute sulle ore finali di Eluana Englaro, dalla giornata odierna dedicata dai vescovi italiani alla "Forza della Vita nella Sofferenza". "Mi unisco di cuore alle loro parole", ha sottolineato il pontefice. " Gesù soffre e muore in croce per amore. In questo modo, a ben vedere, ha dato senso alla nostra sofferenza, un senso che molti uomini e donne di ogni epoca hanno capito e fatto proprio, sperimentando serenità profonda anche nell'amarezza di dure prove fisiche e morali", ha spiegato. Alla Madonna, ha poi concluso, "affidiamo le persone che sono nella sofferenza e chi si impegna ogni giorno al loro sostegno, servendo la vita in ogni sua fase: genitori, operatori sanitari, sacerdoti, religiosi,ricercatori, volontari, e molti altri". ancora riguardante la mafia vaticana Vaticano vs Israele, gli stati più potenti al mondo insieme agli U$A Lefebvriani: Israele esclude rottura con S.Sede GERUSALEMME - "L' ipotetica questione di una rottura delle relazioni con il Vaticano non è affatto all'ordine del giorno": lo ha detto all'ANSA il portavoce del ministero israeliano degli Esteri Igal Palmor. Commentava le dichiarazioni rilasciate al settimanale tedesco 'Spiegel' dal ministro per gli Affari religiosi Yitzhak Cohen (Shas) secondo cui Israele dovrebbe "rompere completamente i rapporti con una Corporazione (il Vaticano, ndr) nella quale sono presenti membri negazionisti dell' Olocausto e antisemiti", un riferimento alla vicenda dei vescovi lefebvriani. "Il ministro ha diritto di esprimersi su qualsiasi argomento. Ma nello Stato di Israele le relazioni diplomatiche sono prerogativa del ministero degli Esteri, e non del ministero degli Affari religiosi" ha notato Palmor. Nella revoca della scomunica dei vescovi lefebvriani, ha ribadito il portavoce, il ministero degli Esteri israeliano non intende pronunciarsi in quanto essa esula dal campo delle relazioni fra Stati. In risposta ad una domanda, Palmor ha confermato che "i preparativi della visita in Israele di Papa Benedetto XVI proseguono in buon ordine". "Il Papa - ha assicurato - sarà accolto qua con gioia". Libero pensatore |