L’edizione on-line de “Il Mattino”, pubblica, in esclusiva, lo spot governativo che “sancisce” la fine dell’emergenza rifiuti (o almeno, così pretestuosamente presume).Personalmente ritengo che questa ennesima “bagattella” berlusconionana non sia degna di un Paese liberale, come lui stesso spesso e volentieri definisce l’Italia, ma bensì dell’URSS: Unione delle Repubbliche Socialisti Sovietiche. Roba da Radio Mosca, tanto per intenderci. E’ uno vero è proprio strumento di propaganda nell’accezione enciclpedica più pura del termine. “Un tipo di messaggio mirato a influenzare le opinioni o il comportamento delle persone. Spesso, invece di fornire informazione imparziale la propaganda è deliberatamente mistificatoria o fa uso di fallacità che, sebbene talvolta possano risultare convincenti, non necessariamente si rivelano valide.”
Ed infatti, questo ignobile spot, altro non è se non un in degna accozzaglia di palesi falsità e di dolose omissioni. Un turpe susseguirsi di luoghi comuni, frasi ad effetto e di slogan di basso livello ma comodamente instillabili e facilmente deglutibili. A corredo di tutto ciò, quasi a completare un canovaccio degno della migliore tradizione della “Commedia dell’Arte, le parole del Premier: “In Campania - ha affermato il premier - abbiamo risolto la tragedia rifiuti riportando lo Stato a fare lo Stato” (SIC!).
Lo stesso, ha poi pensato bene di rassicurare noi tutti “sul raggiungimento di un sistema industriale per lo smaltimento dell’immondizia in Campania, sono personalmente presente. Gli impegni presi con i comuni saranno tutti rispettati”. Parole queste, che alle mie povere orecchie, suonano più come una minaccia che come una benevola promessa. Vi è poi il momento della più roboante e rumorosa “balla”: “il termovalorizzatore di Acerra è ormai vicino alla realizzazione”!!!.
Ora, fermo restando tutti i dubbi qui più volte espressi riguardo all’impianto in questione, è opportuno a mio parere precisare quanto segue:
1. L’impianto di Acerra non è affatto “vicino alla realizzazione”. I ritardi sull’avviamento della prima linea, la cui accensione era prevista per i primi giorni del 2009, certificano questa quanto mai ovvia verità. il come ed il perchè, non ci è dato sapere. Un segreto degno del KGB!
2. Laddove anche la prima linea venisse “accesa” domani, per cominciare a “termovalorizzare” i primi rifiuti (Quali? Come?) sarebbe necessario un pre-esercizio stimato fra i sei ed i nove mesi.
La verità, come al solito, è forse un’altra e ben diversa da quella che il Premier vuole darci a bere. Laddove non entreranno in esercizio le discariche previste nel famigerato “piano d’emergenza d’intervento” (in primis Chiaiano), rischiamo di ritrovarci nuovamente con i sacchetti fin ai margini dei primi piani delle abitazioni. L’emergenza, quella vera, non è affatto finita. E’ semplicemente dormiente. Altro che spot. Benvenuto nella riedizione riveduta è corretta dell’Unione Sovietica.
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