Nick: -Alone- Oggetto: A Torre del Greco Data: 4/2/2009 19.21.9 Visite: 193
Loro, carabinieri e poliziotti, sono purtroppo abituati ad agire in Campania tra l'ostilità generale e, spesso, finiscono persino per dover fronteggiare rivolte di interi rioni. La cultura dell'illegalità che si scaglia contro le divise: è accaduto e accade in Campania, le cronache abbondano di queste vicende. Ed è per questo che va accolta con un sorriso carico di speranza la notizia di una retata salutata, questa volta, dagli applausi convinti e dai cori di incitamento di una giovane scolaresca. Consensi alla legalità dalle nuove generazioni, in terra di Gomorra, un episodio che merita di essere sottolineato.
Accade a Torre del Greco, dove la caserma si trova difronte al liceo classico "De Bottis". Sfilano uno ad uno i quindici presunti camorristi arrestati dai carabinieri della tenenza di Cercola. Quindici indagati raggiunti dal provvedimento di fermo: ci sono anche tre donne e un albanese. L'accusa: estorsione e usura nei confronti dei commercianti della zona vesuviana, clan Veneruso e Sarno, una indagine della Direzione distrettuale antimafia.
Al "De Bottis" si accorgono della retata, ci sono i fotografi che attendono l'uscita degli arrestati, le auto dei carabinieri pronte a partire per il carcere. Ed è a quel punto che i ragazzi interrompono le lezioni, si affacciano dalle finestre e applaudono le forze dell'ordine. Per dieci minuti buoni: applausi e slogan contro le cosche e per la legalità. Una bella scena che, si spera, non resti isolata.
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Marty: "Un minuto Doc, un minuto... tu mi stai dicendo che mia madre si vorrebbe fare me?" Doc: "Precisamente" Marty: "Siamo sul pesante" |