di Giuseppe Porzio
L´hanno messo in ginocchio i ladri di figurine. Che non sono fanciulli alle prime marachelle, ma furfanti esperti che operano su commissione, per furti da qualche
migliaio di euro a colpo. Lui, la vittima, è un edicolante che all´indomani dell´ultimo raid ha issato bandiera bianca, pronunciando parole troppe volte ascoltate da queste parti: « «Vendo tutto e vado via da questa città. Per sempre». Ciro Schiano, 38 anni, gli ultimi sedici trascorsi a vendere quotidiani e riviste, ha sintetizzato il suo sfogo in un cartello "Vendesi", che da giorni campeggia sulla sommità del suo chiosco-edicola, in via Santa Teresa degli Scalzi, alle porte della Sanità.
Negli ultimi mesi ha trovato per tre volte le serrande della sua bottega forzate con un piede di porco. Ed ogni volta, all´interno, ha scoperto il solito ammanco: decine di dvd e cd, di quelli che vengono venduti in abbinamento alle pubblicazioni, ma soprattutto decine di confezioni di figurine (ciascuna delle quale contiene ben cento bustine), in particolar modo di calciatori. Le intramontabili "Panini", le più richieste dai ragazzini, ma anche dai committenti di un mercato parallelo. Di furti dello stesso tenore, infatti, ne sono stati compiuti recentemente anche a danno di altri edicolanti della zona, con punti vendita in piazzetta Sanità, al corso Amedeo di Savoia e nella Galleria Principe Umberto. Indagano i carabinieri della compagnia Stella. Le ipotesi al vaglio sono due, e nessuna esclude l´altra. È certa l´esistenza di un mercato parallelo che passa per venditori ambulanti e abusivi. Le "Panini", che in edicola si pagano 50 centesimi a bustina, è possibile trovarle anche nei vicoli della Duchesca, alle spalle di piazza del Carmine o al vicino mercatino dei Vergini (sull´omonima strada) a metà prezzo. C´è chi addirittura pratica la formula del tre (bustine) per due.
Ma chi indaga non esclude il teorema secondo cui a commissionare i furti possano essere altri edicolanti, che ricettano le figurine e i dvd rivendendoli nei loro esercizi a prezzi stracciati. Aggiungendo al danno, una sleale concorrenza. Un affare non da poco, che ha ridotto sul lastrico l´edicolante di via Santa Teresa degli Scalzi. L´ultima "visita" dei ladri di figurine l´ha subita nella notte di lunedì. Tra confezioni Panini, dvd e scasso, il danno si quantifica in non meno di cinque-seimila euro. E non è andata certamente meglio le volte precedenti. «Preferisco chiudere prima che accada di nuovo - sbotta l´esercente - tanto sono certo che tra qualche settimana torneranno ancora a derubarmi». Poi lo sfogo: «Non sono affatto arrabbiato, piuttosto mi sento deluso da questa città e dalla gente che la popola. Possibile che nessuno abbia avvertito il rumore che si provoca scassinando una serranda con un piede di porco?».
La sua decisione, Ciro, oramai l´ha presa. Andrà via appena riuscirà a vendere l´edicola. Si trasferì già una volta, ma da un quartiere all´altro e con stimoli diversi. Dopo aver gestito per anni un chiosco nel quartiere Soccavo, dove gli affari non decollavano, cinque anni fa tentò il salto di qualità trasferendosi in questa via del centro storico, nel quartiere dove è nato e cresciuto. «Credevo molto nel rilancio di questa zona e della città. Ora voglio soltanto andare via». Col ricavato della cessione dell´esercizio, Ciro pensa ora di aprire altrove una nuova attività commerciale. «Credo che mi trasferirò in provincia di Latina, una zona tranquilla dove da anni vive mia sorella e dove penso di far crescere un giorno i miei figli. Lontano da questa terra».
(05 febbraio 2009)