FERITA DA UN UOVO NELL' OCCHIO
SONO LE baby gang del lancio violento. Alla fine dell´anno i petardi, il sabato sera giavellotti contro gli autobus.
Gli stessi che alimentano enormi, pericolosi falò in mezzo alla strada capaci di raggiungere il primo piano dei palazzi in occasione della festa di Sant´Antonio. Per quelle baby gang Carnevale non è solo il martedì grasso (quest´anno il 24 febbraio), il giorno in cui non si va a scuola e si scorrazza in motorino con pacchetti di farina e uova marce. La festa è già cominciata, con grande anticipo. E l´obiettivo non è distruggere un cappotto o costringere la vittima del lancio a tornare a casa per lavarsi i capelli. Perché anche un fragile uovo, lanciato con forza, può fare molto male. È successo ieri mattina. La baby gang aspetta pazientemente un gruppo di studentesse che sta per entrare a scuola, all´istituto "Galileo Galilei" di via San Domenico a Soccavo. Parte il lancio di uova, le ragazze vengono raggiunte. Ma una di loro, quattordici anni, viene colpita all´occhio destro, comincia a sanguinare. Naturalmente la baby gang scappa mentre la vittima viene subito portata in ospedale, al Vecchio Pellegrini. La diagnosi non è gravissima ma non è neanche uno scherzo: lesione alla retina. Che vuol dire un lungo periodo di riposo per la quattordicenne, con gli occhi non si scherza.
Uova armi improprie, un altro problema per Napoli sotto Carnevale. Lanci che si moltiplicheranno di giorno in giorno, mentre si cerca una soluzione all´assalto delle baby gang e l´associazione "Forza bambini onlus" (che ha inviato una nota al presidente del Consiglio) chiede ai giovani di collaborare con una fotografia, magari dal telefonino, per denunciare gli aggressori. E l´assessore alla Protezione civile della Provincia, Francesco Emilio Borrelli, chiede una task force per un Carnevale sicuro al prefetto Alessandro Pansa.
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