Nick: giGGinocon2G Oggetto: Calderoli taglia? Why not! Data: 9/2/2009 17.34.48 Visite: 126
due notizie che ho appena letto e che ritengo interessanti: Il 22 dicembre scorso, il ministro Calderoli, ha dato il via ad una "semplificazione" legislativa, con un decreto che ha portato al taglio di oltre 29.000 leggi, dal 1861 al 1947 leggi ormai superate e non più utillizzate, molte risalenti al ventennio fascista. "Sono un chirurgo, per quindici anni ho tagliato moltissimo ma mai come in questo mese, e con quanta soddisfazione" ha detto il ministro, aggiungendo che molte di queste leggi sono "doppioni inutili e dannosi", bisognerebbe chiedere al ministro per chi sono dannose ed inutili le leggi contro l'evasione fiscale che ha eliminato. Durante la "potatura" della Costituzione, preso dalla foga di tagliare il ministro ha tagliato un pò troppo. Nel calderone di Calderoli, cioè il decreto 200 definito anche il decreto taglia-leggi è finito anche l'articolo 4 del decreto legislativo 288 del 14 settembre 1944, che aveva lo scopo di difendere i cittadini dall'abuso dei pubblici ufficiali. Nel codice penale infatti alcuni articoli puniscono l'oltraggio, la resistenza o la minaccia al pubblico ufficiale, ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o a un magistrato in udienza. Però grazie all'articolo citato i cittadini sono esentati da sanzioni quando il pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio o pubblico impiegato, abbia causato la reazione del cittadino eccedendo con atti arbitrari, al limite delle sue attribuzioni. fonte: http://www.vocidallastrada.com/2009/02/nel-calderone-di-calderoli.html ------------------------------------------------------- Scaricabile gratis "La società sparente", libro su De Magistris e l’oscura Catanzaro, la corruzione in Calabria, ’ndrangheta, politica e massoneria deviata. Download del decreto con intercettazioni della Why not al seguente link: http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=3843 Misteriosamente scomparso, il volume, con prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli, racconta la vicenda dell’ex pm Luigi De Magistris, la Calabria della corruzione, l’impegno dei movimenti civili a favore del magistrato, le indagini a carico dei consiglieri regionali, la sparizione della società calabrese, delitti e omicidi impuniti alla punta dello Stivale italiano. Dopo aver venduto, nel giro di sette giorni dall’uscita (ottobre 2007), 1000 copie nel solo comune di San Giovanni in Fiore (Cs), il testo, distribuito sul territorio nazionale, è diventato progressivamente irreperibile. Oggi il libro non c’è, non si trova, chi lo cerca non sa come procurarselo. Neppure gli autori riescono a capirne le ragioni. Pertanto, "la Voce di Fiore" ha pubblicato il testo in rete, in versione integrale e con download gratuito. Così la denuncia civile ivi contenuta può arrivare a chiunque, senza eventuali censure, boicottaggi, sequestri, oscuramenti. "La società sparente" fu sottoposto a richiesta di sequestro, nel novembre 2007. Nella seconda edizione, come segno della mancanza di libertà di informazione e manifestazione del pensiero, gli autori lasciarono bianche le pagine incriminate, risultando poi assolti da tutte le querele per diffamazione aggravata a mezzo stampa. La procura di Salerno sta indagando sulla Procura di Catanzaro, a proposito delle inchieste "Poseidone" e "Why not", tolte a De Magistris. La Procura di Catanzaro ha risposto con azione uguale e contraria. L’inchiesta "Why not" è stata conlcusa. Leggendo "La società sparente", si capiranno le ragioni per cui la Calabria non può mai svilupparsi, stando così le cose. Soprattutto, si avrà un quadro preciso circa le radici del sistema di corruzione e malaffare che De Magistris aveva tradotto in termini di diritto. Buona lettura. Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. [V] |