Povia e la sua "Luca era gay" ci fa un baffo. La vera sorpresa del Festival di Sanremo si chiama "Ma se ti perdo". L'ha scritta Berlusconi e la canterà Apicella al Dopofestival. Silvio riconquistò sua moglie Veronica con una canzone.Emozioniamoci
!
Tutto ebbe inizio con le scuse a mezzo stampa a Veronica «Cara Veronica, eccoti le mie scuse»
. Momenti memorabili.
E tutto questo per quei complimenti innocenti fatti dal presidente Mediaset ad alcune signore presenti alla cena dei Telegatti, in particolare a Mara Carfagna cui aveva detto: "se non fossi già sposato la sposerei subito". Veronica avvelenata scrisse una lettera al vetriolo che fu pubblicata da La Repubblica, in cui tra le altre cose si leggeva: «Sono affermazioni che interpreto come lesive della mia dignità, affermazioni che per l’età, il ruolo politico e sociale il contesto familiare (due figli da un primo matrimonio e tre figli dal secondo) della persona da cui provengono, non possono essere ridotte a scherzose esternazioni».
La crisi rietrò e tutti vissero felici e contenti. Mara Carfagna è diventata ministro.
Veronica è tornata ad essere la donna di sempre.
E Silvio è diventato nata vota presidente del consiglio.
Di questa triste storia ci rimangono solo i versi memorabili che fanno rosicare d'invidia il meglio poeta italiano moderno, cioè Sandro Bondi.
«Vivo ogni giorno con questa angoscia nel cuore/Sento che non saprei perderti, tu fai già parte di me.È il chiodo fisso che ho. Ma se ti perdo tutte le cose anche le più preziose non hanno valore per me/ Ma se ti perdo non so più che fare/ se non sento ancora le tue mani su di me/ Spero che non sia così/ solo un brutto pensiero. Sei la mia follia/ sei la mia mania/ come una marea che mi sbatte forte dentro il cuore e ancor di più...».






