Nick: siddharta Oggetto: C'è l'odio dietro all'odio Data: 27/8/2004 9.24.25 Visite: 118
Se accendi la televione alle sette e mezzo di mattina, capisci subito che piega prenderà la giornata. Li vedi quei telegiornali allestiti come negozi con i capi più eleganti o " eclatanti "? Uno al tg5 stamattina mentre mandava delle immagini diceva: " Quelli in macchina sono la moglie e il fratello del giornalista ucciso in Iraq...." Eppoi; l'intervista al sindaco del paesino, ai colleghi della redazione, ai conoscenti, l'agriturismo, il padre .... Per un attimo mi è tornato in mente quel film di De Crescenzo in cui in un talk show di una tv locale il presentatore diceva una cosa tipo: " Vi ricordate il famoso tizio.....ebbene noi stasera qui abbiamo nientepocodimenochè il cugino di secondo grado di tizio....." Ormai " la notizia " è il punto di partenza, poi il resto diventa compianto gratuito, pettegolezzo, gossip, e spettacolo per i vivi. Tutto questo a cosa porta? All'odio! Si fomenta odio, si inaspriscono i cuori. Nella prima guerra del golfo, quella fatta dal padre dell'attuale presidente Bush, ci sono state decina e decina di migliaia di morti tra militari e civili Iraqueni, ora non ci si può meravigliare allora che alcuni di loro avendo avuto qualche lutto in casa, schifi " un pò " gli americani o " chi per essi ". Sgozzare prigionieri, o ucciderli come è successo ieri è una cosa ignobile e da animali, ma non bisogna lacrimare solo quando certe cose succedono, c'è sempre un motivo dietro a quell'odio; che poi si vesta da esecutore crudele che taglia una testa davanti alla camera o che uccide dietro gli occhi terrorizzati di un giovane marine americano quello è solo il risultato di tutto quell'odio innescato da gente in giacca e cravatta che ha tutto l'interesse che ci sia instabilità in certi stati per fare così i propri affari nel modo più conveniente.
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