Nick: DeK Oggetto: Peccato! Data: 11/3/2009 23.17.10 Visite: 298
Il concetto stesso di "Peccato" è qualcosa che trovo estremamente incomprensibile, indubbiamente a causa della mia natura peccatrice. Se il "Peccato" consistesse nel causare sofferenze inutili, potrei capire; al contrario, spesso il peccato consiste nell'evitare sofferenze inutili. Qualche anno fa, al consiglio Inglese dei Lord è stato presentato un decreto per legalizzare l'eutanasia in caso di malattie dolorose ed incurabili. Oltre a diverse certificazioni mediche, sarebbe stato necessario il consenso del paziente. A me, nella mia semplicità, richiedere il consenso del paziente sembrava naturale, ma l'allora arcivescovo di Canterbury, l'esperto ufficiale inglese in fatto di Peccato, mi ha spiegato l'erroneità delle mie vedute. Il consenso del paziente trasforma l'eutanasia in suicidio, ed il suicidio è peccato. I Lord hanno dato ascolto alla voce dell'autorità, e rigettato il decreto. Di conseguenza, per far contento l'Arcivescovo - ed il suo Dio, sempre che la sua volontà sia stata interpretata correttamente - le vittime di cancro devono continuare a sopportare mesi di inutile agonia, a meno che i suoi dottori o infermieri siano sufficientemente umani da rischiare un'accusa di omicidio. Trovo difficoltà nella concezione di un Dio che trae piacere dalla contemplazione di simili torture; e se vi fosse un Dio capace di tale crudeltà immotivata, di certo non Lo riterrei degno di adorazione. Ma ciò prova soltanto in quale abisso di depravazione morale io sia affondato. Bertrand Russell estratto da An Outline of Intellectual Rubbish Erano estranei che si erano incontrati per caso. Si conoscevano prima che la Vita iniziasse. (Arundhati Roy)
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