Nick: alylia Oggetto: Poesia del giorno Data: 20/4/2009 13.4.3 Visite: 87
Lunar, irrilevante Dalla finestra sali nell’aria scura e leggero tintinna il vetro dietro il tuo braccio, freddo il profumo si muove attorno a quanto cerchi come puro pensiero epidermico. Alla tua mano già è riuscita la fuga senza di te, il tuo cervello è assorto e non sa decidersi se è tuo o mio. Dovesse essere tuo, dovrebbe pensarmi. In quanto mio mi apostrofa col tu, tanto generale è il suo calore. Tenace, piccolo e idiota si aggrappa cosciente alla luna, così lucida e biancastra come una tua immagine vista da dietro; e col timore che possa sparire, riceve assonnato aperto queste brevi notti; la finestra riflette il vetro attenta e muta. Polvere si posa sul davanzale, e i miei gomiti spengono piccoli cerchi sul metallo. Tre metri oltre inizia l’universo, rigido abbasso là il ginocchio col pensiero a te piegato: lunar lunar lunar lunar lunar in questo apogeo andare in cielo in questa volata sul prato trovare dolce naufragio, atterrare rompere infrangere A che serve? Ché il tuo grugno è banale; se la mia malinconia non fosse sì cupamente liquida, non starei qui nelle notti di luce lunare a cercare di limare a satellite per una fase il tuo quarto di volto ottenebrato. Ma dov’è poi? Quel muto ed incolore fanale. Ann Cotten Love, peace and harmony? Love, peace and harmony? Oh, very nice, very nice, very nice, very nice... but maybe in the next world (cit.) |