Nick: LiberaMente Oggetto: 1° maggio in europa Data: 3/5/2009 13.5.43 Visite: 150
Primo maggio, scontri a Berlino e Istanbul Tafferugli anche ad Amburgo. Nella capitale tedesca lanci di bottiglie contro la polizia, 29 agenti feriti BOTTIGLIE SUGLI AGENTI - Nella capitale tedesca gli scontri si sono scatenati a margine di una festa di strada nel quartiere orientale di Friedrichshain. I manifestanti hanno scandito slogan anti-capitalismo e hanno dato vita ad un lancio di bottiglie e di pietre contro la polizia: il bilancio è stato di 29 agenti feriti e 12 persone fermate. ALTA TENSIONE A ISTANBUL - Non meno preoccupate le autorità turche. La polizia ha disperso e caricato in mattinata un primo gruppo di manifestanti che stava cercando di dirigersi verso piazza Taksim. E tutto lascia pensare a una giornata di scontri e semi-guerriglia urbana, come ormai avviene regolamente almeno da tre anni. I sindacati, infatti, chiedono di manifestare a Taksim, la piazza centrale di Istanbul in cui nel 1977 persero la vita 36 persone. La prefettura e il governo negano puntualmente l’autorizzazione adducendo motivi di ordine pubblico. «Ci aspettiamo un atto di buon senso da parte delle sigle sindacali», ha detto giovedì il prefetto Guler. Le autorità si sono dette disposte solo a concedere l'accesso ad una delegazione di non più di 2 mila persone a cui sarà concesso di deporre corone di fiori per i caduti. Il problema, però, sono le oltre 70 sigle fra sindacati minori e associazioni che domani marceranno sulla piazza a ogni costo e senza compromessi. «Torneremo a Taksim perché vogliamo celebrare il Primo Maggio in modo degno e perché vogliamo farlo da popolo libero» hanno dichiarato alcuni sindacati indipendenti. Dalle 5.30 del mattino la città è quindi completamente bloccata e il comprensorio di Taksim transennato. Le principali sigle sindacali temono che la manifestazione possa avere lo stesso epilogo dell’anno scorso e di due anni fa, quando migliaia di manifestanti furono sgomberati a suon di manganelli, lacrimogeni e idranti da una polizia inferocita. Di mezzo ci andarono anche un centinaio di giornalisti, che furono percossi dalle forze dell’ordine, riportando in qualche caso ingenti danni anche alle apparecchiature tecniche. L’anno scorso a Sisli, un quartiere del centro di Istanbul, la polizia è arrivata a caricare i manifestanti fino alle porte di un ospedale. Il Primo Maggio quest’anno arriva in una Turchia sconvolta dalle indagini sull’organizzazione segreta Ergenekon, accusata di aver destabilizzato la vita politica turca almeno negli 11 anni e che potrebbe essere anche causa dei morti a Taksim. Le indagini si stanno allargando a macchia d’olio, coinvolgendo anche tanti esponenti curdi e di estrema sinistra. la solita dittatura mediatica non lascia spazio a queste notizie Libero pensatore |