Nick: Viola* Oggetto: La felicità porta fortuna Data: 12/5/2009 13.58.8 Visite: 203
Ho pensato: "oh che bello, un nuovo film di Mike Leigh" sì, uno di quei suoi film sul proletariato inglese che a me piacciono tanto, come "Naked" o "Segreti e bugie" etc, pieni di gente che se la sfanga al pub in atmosfere deprimenti molto "british" non l'avessi mai fatto(di vedere questo film) Iniziamo col dire che il titolo esatto dovrebbe essere: "l'idiozia fa girare le palle" La protagonista, Poppy (anche il nome è odioso), dovrebbe essere l'incarnazione del detto "gente allegra il ciel l'aiuta", ma secondo me è l'incarnazione della perfetta deficiente Ride sempre come una cretina, parla a sproposito, il tutto condito da smorfiette e mossette a dir poco esasperanti, diciamo che ha la stessa esilarante simpatia di Virgola, il gattino scassaminchia. di cosa parla il film? di una beneamata mazza, in sintesi Seguiamo Poppy nelle sue "interessantissime" vicende quotidiane, tipo: le lezioni di scuola guida, le lezioni di flamenco, il suo lavoro a scuola, le scempiaggini con le amiche non accade altro Cosicchè alla fine del film, dopo aver pensato: "ma che razza di boiata è questa?", ti senti anche molto frustrato, perchè purtroppo non puoi prendere a randellate sui denti la cara Poppy e dirle di ficcarsi la sua travolgente simpatia in quel posto. per inciso: grande fortuna, per un regista, entrare nelle grazie dei critici c'è qualcuno che ha osato parlare bene di questo film, e l'insopportabile Poppy non so che premio ha rimediato a non so quale festival assurdo STRASCONSIGLIATO "We are not now that strength which in old days Moved earth and heaven, that which we are, we are,-- One equal temper of heroic hearts, Made weak by time and fate, but strong in will To strive, to seek, to find, and not to yield." Alfred Tennyson, "Ulysses" |