
Concita De Gregorio per "L'Unità"
Mentre Palermo - come già vi dicevamo ieri - sprofonda sotto una montagna di rifiuti, la città avvelenata dal fetore dei cassonetti bruciati da cittadini esausti, altra immondizia dilaga nel Paese. Il governo della spazzatura mediatica ha dato mandato ai suoi giornali e alle sue tv di silenziare chiunque si azzardi a mostrare come il presidente del Consiglio sia solito far viaggiare su aerei di Stato ragazzine e giovani donne a decine da portare in villa per le sue feste private, di far accomodare il suo cantante personale sul volo destinato a «delegazioni in missione istituzionale», di usare insomma l'aereo, il governo e chi si renda disponibile nel Paese intero per il suo privato piacere.
La foto che pubblichiamo oggi in copertina ritrae Mariano Apicella, ex posteggiatore napoletano oggi coautore col premier di brani melodici e suo intrattenitore di fiducia, mentre scende dall'aereo che l'Italia (cioè noi) mette a disposizione del Presidente del consiglio. Antonello Zappadu, il fotografo, è da due giorni indagato per violazione della privacy, tutto il suo archivio è stato sequestrato fra sabato e domenica con una insolitamente efficiente azione di rastrellamento disposta in giorni festivi e prefestivi, a uffici chiusi.
Ci ha raccontato giorni fa e ha ripetuto ieri ai giornalisti stranieri richiamati a frotte dall'impennata giudiziaria del Noemigate che «molte delle immagini in mio possesso mostrano ragazze che scendono dall'aereo di Stato, alcune giovanissime». Quelle immagini, che pure circolano e sono in possesso di molti, da ieri sono state requisite dall'Autorità. Che violazione della privacy può esserci per foto prese in un aeroporto, pubblico luogo di transito, di fronte a decine di testimoni?
Perché anziché sequestrare il materiale e tentare di screditare il fotografo non si risponde alla domanda: è vero o no che il cantante e le ragazze venivano portati in Sardegna a bordo dell'Air force One italiano per sollevare nei giorni di festa il morale del Capo?