Nick: †D4Rk_L|gHt† Oggetto: L'olio di Lorenzo Data: 8/6/2009 9.30.27 Visite: 210
Ieri per puro caso ho beccato il film su Iris e siccome non l'avevo mai visto ho ingannato l'attesa delle prime proiezioni e l'ho finalmente visto. Un film toccante, commovente, che rende bene l'idea di come i medici, a torto o a ragione, si approccino alle malattie, e di quanto l'amore è in grado di fare, rendendo un semplice funzionario della banca quasi un esimio studioso di medicina. Però alla fine del film e leggendo su internet della vita, anzi non-vita, di questo ragazzo, morto l'anno scorso all'età di 30 anni, mi domando quanto sia stato giusto prolungare la sua agonia. Cioè, Lorenzo non vedeva, non parlava, non poteva andare a scuola, non ha mai potuto avere un appuntamento con una ragazza, non ha mai fatto nulla di ciò che fa un ragazzo della sua età. Gli sforzi dei genitori hanno sicuramente, senza ombra di dubbio, giovati a migliaia di altri bambini, ma il loro figlio? Hanno cercato di fargli del bene, ma da molti punti di vista direi che gli han fatto solo del male. In parole povere l'accanimento terapeutico, per me, giova solo ai familiari (se sono loro ad optare per esso) ma mai per il paziente.
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