Nick: Persefone Oggetto: I Non Luoghi Data: 8/6/2009 21.24.18 Visite: 363
Ci sono alcuni posti senza anima, tristi e spersonalizzati che io chiamo i " non luoghi". Il non luogo per eccellenza per me è l’aereoporto. Non importa in quale parte del mondo ti trovi gli aereoporti sono tutti simili, tutti ugualmente ansiogeni, tutti incredibilmente freddi. Sempre schifati gli aereoporti, basta guardare la faccia della gente, nervosismo a palla e noia infinita. Dopo aver stazionato nell’aeroporto ti attende il secondo non luogo per eccellenza: l’aereo. N ell’aereo ogni minuto è uguale a quello precedente, non importa se ti sei portato dietro la tua collezione di libri e musica preferita , nell’aereo non te li godi, mai. Secondo me sarà l’aria viziata del dannato aereo o il pensiero di stare ibernata in un tubo volante a non si sa che pazzesca altitudine che mi f a sentire diciamo, un pochino nervosa , me ne strafotto che è il mezzo più sicuro, se devo tirare le cuoia preferisco la cara vecchia macchina, un balzo in aria in autostrada e ti passa la paura, ma l’aereo no, l’aereo è claustrofobico, l’aereo è in una parola pazzesco, eppure lo prendo altrochè se lo prendo. E vogliamo parlare dello scarico del cesso dell’aereo ? inquietante a dir poco , quello scarico a risucchio con quell’ orribile rumore sembra che s e non ti allontani immediatamente ti sbatte fuori dall’ aereoveicolo pure a te . Non c’è scampo nell’aereo non ti puoi distrarre, vuoi guardare il panorama ? dopo 10 minuti di candide nuvolette ne hai pieni i maroni e se viaggi di notte non vedi neanche le nuvole ma solo l’oscurità accompagnata dal sottofondo ronzante del motore del nostro caro aereo, insomma uno spasso. La prossima volta che prendo l’aereo mi sballo di allucinogeni così sto euforica e pimpante.
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