Nick: antipapi Oggetto: Ancora destra e sinistra Data: 10/6/2009 10.38.34 Visite: 151
Leggendo un po di interventi che sono stati lasciati di questi convulsi giorni precedenti e successivi alla tornata elettorale, mi pare di capire un paio di cose che provo a sintetizzare con notevole brutalità e notevole semplicismo: 1) Un ampio appoggio tra gli utenti di questo sito al PD 2) Una notevole conoscenza da parte di tanti sulle dinamiche politiche nazionali e locali 3) Una certa tendenza ad chiedere un sovvertimento dello stato delle cose in Italia e magari nel mondo Provo a porre un paio di domande: Fermo restando l'improponibilità del berlusconismo dilagante, quale sarebbe il modello socioeconomico di sviluppo che si chiede al PD di proporre? Non credo che si propenda verso una economia "diversa", "statalista", quindi di contro immagino che la volontà sia quella di immaginare un capitalismo "giusto", ma non ritenete che il "capitalismo" sia ingiusto nella sua stessa essenza? Non credete che il capitalismo preveda nella sua stessa natura l'ingiustizia sociale? Non credete, ad esempio, che le "masse" di persone che si affannano per cercare un posto di lavoro siano strettamente necessarie ad una società meritocratica che fonda il "successo" personale sul maggiore "possesso" di beni di consumo e che quindi considera la possibilità di "consumare" beni come lo strumento di confronto tra la persona di "successo" ed il "fallito"? Non credete che il concetto stesso di "capitalismo" preveda il "consumismo" ed il "consumismo" sia possibile innanzitutto inquinando e poi sottraendo ad un'altra fetta degli abitanti del pianeta dei "beni di consumo" che sono comunque in quantità "finita" e quindi non riproducibili all'infinito? E detto ciò, mi chiedo, quali sarebbero i "programmi" o i "progetti sociali" che una idea poitica alternativa a quella dilagante dovrebbero essere proposti per meritare l'appoggio degli uomini e donne che si definiscono di "sinistra"? |