Nick: CASUALmente Oggetto: Europee, la sardegna non vota Data: 10/6/2009 19.45.0 Visite: 150
Probabilmente, siamo stati i primi a diffondere al di fuori dai confini dell'isola, alcuni importanti retroscena delle elezioni europee in Sardegna: la campagna del "Cara Europa, vorrei ma non posso" che ha spinto molti elettori ad inserire nella scheda una lettera in cui veniva spiegato il perché si rifiutavano di esprimere un voto: Lettera dei Sardi all'Europa Cara Europa, sei una comunità di culture, lingue, popoli e nazioni diverse tra loro, unite nella costruzione di uno spazio politico di pace, democrazia e benessere. Noi sardi, nostro malgrado, siamo esclusi dal tuo Parlamento perchè il sistema elettorale italiano prevede un collegio Sardegna-Sicilia che ci impedisce di eleggere nostri rappresentanti nell’istituzione che decide su aspetti fondamentali della nostra vita quotidiana. È l’ennesimo frutto avvelenato dello Stato italiano e dell'autonomismo sardo che gli è complice. Per trent’anni, scandalosamente, la classe dirigente isolana, nonostante le belle parole, non ha saputo né voluto agire per dare alla nazione sarda almeno una parte della rappresentanza europea che le spetta. I partiti italiani ci invitano nuovamente ad andare a votare per persone che nel tuo Parlamento non andranno di certo a fare gli interessi della Sardegna. Io non credo sia giusto. Non voterò ancora un politico che non mi rappresenterà, ma non mi astengo. Preferisco inserire questa Lettera nella scheda elettorale per denunciare l’insopportabile assenza sarda dal Parlamento Europeo. Preferisco far sentire la mia voce e agire affinché la Sardegna possa costruire la propria sovranità e possa eleggere 7 europarlamentari, così come fanno nazioni indipendenti come Malta o Cipro che tra l'altro sono isole molto più piccole della nostra. Cara Europa, spero che questa lettera ti arrivi e spero che tanti altri sardi, residenti in Sardegna o disterrati, facciano come me: compiano un gesto semplice ma dirompente. Quando ti arriveranno 1.500.000 lettere tutti sapranno che i sardi non si fanno prendere in giro ma vogliono veramente partecipare e entrare in Europa. ISTRUZIONI Recati al seggio, fatti consegnare la scheda, entra in cabina, piega questa lettera lungo la linea tratteggiata, inseriscrila all'interno della scheda elettorale, inseriscila nell'urna, esci sorridente dal seggio: la tua voce, la voce della nazione sarda, arriverà in Europa. http://www.indipendentzia.net/documenti/Litera%20de%20is%20Sardos%20a%20s'Europa%20-%20web.pdf A questo proposito, l'articolo che vi proponiamo, fa un'interessante analisi sulle eventuali conseguenze della vincita del "partito dell'astensionismo". E' stato scritto quando ancora non si sapeva con certezza che il parlamentare Uggias ce l'avrebbe fatta e pur non accennando alla famosa lettera, dà un messaggio forte e chiaro ai politici isolani: "la Sardegna merita di avere due seggi certi all'europarlamento [...] Perciò voi politici incominciate a darvi da fare in tal senso, magari in maniera bipartisan... questo è l'unico mandato che avete ricevuto da queste elezioni!". Un mandato deciso dall'astensionismo degli elettori. che importa se... in trasferta giocherai, "IO" ci sarò, e tu solo non sarai, amo la maglia, dai colori bianco azzurri, e per amore, SARO' SEMPRE ACCANTO A TE! |