Nick: LiberaMente Oggetto: povero spaccarotella.. Data: 11/6/2009 16.8.44 Visite: 251
Colletta per famiglia Spaccarotella, ad Arezzo l'iniziativa in parrocchia AREZZO - Un conto corrente postale a favore di Luigi Spaccarotella e della sua famiglia, il poliziotto della stradale che l’11 novembre del 2007 ha ucciso con un colpo di pistola Gabriele Sandri sull’A1, all’altezza della stazione di servizio di Badia al Pino. L’idea è venuta a Padre Giovanni Serrotti, della parrocchia di San Domenico, che da tempo, attraverso don Antonio Bacci, frequenta la famiglia Spaccarotella ed è diventato anche il confessore di Luigi e dei suoi sfoghi in un momento così difficile e drammatico, in un dolore che vede, soprattutto, coinvolta la famiglia Sandri. «Frequentandoli - dice Padre Giovanni - mi sono accorto delle condizioni psicologiche in cui versano e di quello che gli sta accadendo. La sospensione dal servizio di Luigi e la conseguente riduzione dello stipendio li hanno costretti a vendere la casa perché non riuscivano più a pagare il mutuo». Da qui, insieme ad altri, l’idea d’istituire un conto corrente postale direttamente intestato a Luigi Spaccarotella: «So - ribadisce il parroco che non tutti potranno comprendere, ma quando c’è qualcuno che chiede aiuto io rispondo a costo d’indebitarmi e anche questa volta mi è sembrato giusto seguire il mio cuore e i comandamenti della carità cristiana. Non è certo mia intenzione spostare da una parte o dall’altra la bilancia della giustizia, quella farà il suo corso indipendentemente da quella che considero un’iniziativa umanitaria». A Padre Giovanni Serrotti non è piaciuto l’accanimento della famiglia Sandri nei confronti del poliziotto e non è il solo a pensarla così. Da tempo, inoltre, si vociferava delle difficoltà economiche di Spaccarotella e di una famiglia assediata, si parla di telefonate anonime minatorie, e impaurita anche per andare a fare la spesa. Facile presumere quale sarà la reazione della famiglia Sandri, senza dimenticare che la sentenza, fuori da clamorose sorprese, condannerà Luigi Spaccarotella per omicidio, colposo o volontario lo sapremo tra un mese. Fino ad allora continuerà a stare accanto ai propri figli, come ha fatto in questi ultimi tempi portandoli a scuola. Francesco Caremani Corriere Fiorentino Libero pensatore |