Nick: Bardamu Oggetto: In memoria di Silvia Ruotolo Data: 12/6/2009 0.58.43 Visite: 168
In memoria di Silvia Ruotolo. Per non dimenticare mai che in questa città di merda si può morire così, sparati per niente. Era l’undici giugno 1997. Silvia Ruotolo, 39 anni, stava tornando nella sua casa di salita Arenella, al Vomero, dove aver preso a scuola il figlio Francesco, di cinque anni. Alessandra, la sua bimba di dieci anni, la guardava dal balcone, come ogni mattina. In un momento l’inferno: qualcuno sparò all’impazzata. L’obiettivo era Salvatore Raimondi, affiliato al clan Cimmino, avversario del clan Alfieri. Quaranta proiettili volarono dappertutto, ferendo un ragazzo e uccidendo sul colpo Silvia: una madre modello, di un "quartiere bene", cadeva vittima di una guerra di Camorra. ESITI DEL PROCESSO L’11 febbraio 2001 la quattordicesima sezione della Corte d’Assise di Napoli condannò all’ergastolo i responsabili della strage: il boss Giovanni Alfano, Vincenzo Cacace e Mario Cerbone.
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